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Intanto, i valichi saranno controllati di notte anche a marzo
BELLINZONA - I recenti fatti di cronaca avvenuti nel mendrisiotto costringono il Consiglio di Stato a prendere i dovuti provvedimenti e ad ammettere che esiste un problema di “emergenza sicurezza”.
Il Governo su proposta del Dipartimento delle istituzioni ha scritto una lettera a Berna al Comandante delle Guardie di confine, Brigadiere Jürg Noth, per chiedere all’Autorità federale di potenziare le attuali capacità di controllo della frontiera e dei valichi doganali, aumentando gli effettivi ora a disposizione del Comando del IV Circondario.
La Direzione del Dipartimento delle istituzioni ha inoltre richiesto al Comando della Polizia cantonale di mettere a disposizione delle unità della Gendarmeria territoriale e dei Reparti mobili operativi nel Sottoceneri ulteriori risorse di personale, con l’obiettivo di avere una presenza più intensa e visibile delle forze dell’ordine nella Regione del Mendrisiotto, potenziandone le capacità di prevenzione e di intervento.
Inoltre, a ridosso delle aree di confine e dei valichi di fronteria il Comando delle Guardie di confine del IV Circondario ha rivisto i termini dell'entrata in vigore della misura provvisoria inerenti i valichi di Stabio, Ponte Tresa e Madonna di Ponte, che prevedeva un presidio mobile e non costante nelle ore notturne. La nuova misura che doveva essere sperimentata da domani, 1.marzo, al 31 dicembre 2011, sarà invece attivata il prossimo 1.aprile, stante all'ultimo foglio ufficiale, e salvo nuove disposizioni. Secondo questa nuova misura le Guardie di Confine dal 1.aprile garantiranno la presenza fissa solo dalle 4:30 alle 19:30, mentre dopo le 19.30 saranno attivate le pattuglie mobili.
Il Governo infine ha chiesto alla Polizia cantonale di creare - in collaborazione con le forze comunali e le Guardie di confine - un dispositivo unico di sorveglianza, incentivando ulteriormente la buona collaborazione con i colleghi italiani.
Proprio dopo l'ultima rapina, il PPD aveva chiesto alla Confederazione di tornare a presidiare 24h su 24 tutti i valichi di confine, e divedere le modalità di controllo delle frontiere.
