BELLINZONA - Il deputato della Lega dei Ticinesi Lorenzo Quadri ha inoltrato un'interrogazione al Consiglio di Stato in merito all'elevato numero di personale della SUPSI con domicilio in Italia.
Sono molti, osserva il granconsigliere, i docenti, assistenti, collaboratori scientifici italiani, con domicilio in Italia, presso la SUPSI. "Difficilmente si può immaginare che siano tutti specialisti con un profilo tale da non essere reperibile nel nostro Cantone" afferma Quadri, chiedendo al Governo se ha intenzione di raccomandare alla SUPSI una maggiore attenzione per le figure professionali presenti sul territorio.