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GORDUNOIl Paso non si arrende e annuncia la piazza

27.11.10 - 15:32
Prevista per sabato 4 dicembre una manifestazione di protesta a tutta musica
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Il Paso non si arrende e annuncia la piazza
Prevista per sabato 4 dicembre una manifestazione di protesta a tutta musica

GORDUNO - "Sabato 4 dicembre tutti in piazza per il Paso". E' l'annuncio che svetta nel gruppo di facebbok dal titolo "In Piazza per il Paso". L'annuncio ricorda che si va in piazza "per ribadire il diritto al divertimento e alla cultura: "In piazza perché il Paso rappresenta semplicemente la proverbiale punta dell’iceberg di un problema che da anni attanaglia il nostro Cantone: centri città agonizzanti, deserti e innaturalmente silenziosi, eventi internazionali orfani di musica e svago, splendide location zittite ad orari monacali, locali e ritrovi pubblici imprigionati in assurde restrizioni, mitiche feste lungo il Ticino ora proibite". L’elenco è lungo, a quanto pare, come anche i commenti che è possibile leggere su facebook.  Oltre al gruppo sulla manifestazione, ne esiste un altro "Concerti al paso vietati" con oltre 2500 sostenitori".

Gli organizzatori, ricordiamo, protestano dopo che il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso inoltrato dal Paso accettando la decisione del Comune di Gorduno che aveva chiesto un cambio di destinazione all'osteria per continuare la sua attività. Una decisione che ha decretato il divieto di tenere concerti all'interno del locale, tanto il 20 novembre scorso, la Polizia, nonostante la decisione dell'Osteria di tenere un concerto già previsto, ha bloccato la musica.

Il gruppo su facebook ha annunciato che la manifestazione di sabato prossimo si terrà a partire dalle 14.00 in Piazza Colleggiata a Bellinzona, ed invita a riflettere e chiedersi se le leggi non dovrebbero essere applicate con più buon senso: "Diritti dei singoli che inevitabilmente sembrano essere direttamente proporzionali al cognome o al contributo fiscale erogato. È palese che non vi sia nessuna equità e nessuna proporzionalità di intervento nelle decisioni prese nella nostra regione. Crediamo sia giunto il momento di dire basta. Il momento di far sentire la voce di chi si oppone a questa opprimente e pericolosa tendenza. Il Ticino non deve forzatamente essere un cantone per soli pensionati".

Infine l'invito ai partecipanti: "Portate un piccolo strumento: sarà una buona occasione per fare un po’ di musica. Naturalmente dal vivo".

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