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MURALTOFiamme nell'appartamento: la paura e le lacrime dei condomini

01.07.10 - 11:30
L'incendio è divampato all'interno dell'appartamento di un 44enne che, forse ubriaco, con una sigaretta ha dato origine alle fiamme. La custode: "Ho sentito le urla, poi sono scappata"
Ticinonline / Manuel Meleleo
Fiamme nell'appartamento: la paura e le lacrime dei condomini
L'incendio è divampato all'interno dell'appartamento di un 44enne che, forse ubriaco, con una sigaretta ha dato origine alle fiamme. La custode: "Ho sentito le urla, poi sono scappata"

MURALTO - Proseguono i lavori di pulizia a causa dell'incendio che questa notte ha costretto i pompieri ad evacuare i condomini della palazzina situata in via S. Carlo a Muralto. Mentre le forze dell’ordine sono all'opera, intorno all'edificio il nugolo di sfortunati attende tra la speranza, la stanchezza e il dolore. Facce sconvolte, qualcuno piange. Evacuati dalle finestre e dai balconi, una volta scampato il pericolo più grande, gli abitanti della palazzina piangono per i danni evidenti.

La preoccupazione va ai ricordi, ai propri beni, alla speranza che qualcosa si sia salvato dalle fiamme. Secondo quanto riferiscono alcuni abitanti della palazzina l'incendio sarebbe divampato a causa di 44enne della regione che, in presunto stato di ebbrezza, con una sigaretta, avrebbe dato vita alle fiamme all’interno del suo appartamento. I vicini riferiscono che l’incidente è avvenuto in seguito a una lunga lite tra l’uomo e la sua compagna, uscita forse prima che divampassero le fiamme. L’appartamento dell’uomo è andato completamente distrutto mentre gli altri sono stati invasi dal fumo.

"È stata una cosa terribile. Mi hanno svegliato nel cuore della notte e fatto uscire dal balcone", riferisce uno dei condomini e subito un'altra inquilina:"Ho capito immediatamente dal frastuono che si trattava di qualcosa di grave. Le fiamme erano molto alte. Ora che sono salva sono preoccupata per le mie cose. Ho paura di quello che troverò in casa".

Tutti ora restano vicini alla porta d'ingresso, tra il desiderio e la paura di rientrare nei propri appartamenti. L'accesso alle proprie abitazioni probabilmente gli sarà concesso nel pomeriggio, ma per alcuni si paleserà la necessità di doversi trovare un altro posto dove dormire. Soprattutto gli abitanti del secondo piano da cui sono partite le fiamme sanno che la situazione potrebbe essere molto grave.

Resta molta confusione, tra i giovani, anziani, donne e bambini in attesa. In totale le persona evacuate sono state 46 e quattro di esse hanno dovuto essere ospedalizzate per un principio di intossicazione. Appartamenti ed attività vicine sono state danneggiate dalll'acqua adoperata dai pompieri per domare il fuoco. L'agenzia di viaggio Elvis Tour è stata costretta a chiudere e a sgomberare, dato che l'acqua cadeva nel negozio, filtrando dal soffitto.

 Foto Ticinonline/ManuelMeleleo

RED
 

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