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LUGANO - A partire dalla settimana prossima le Guardie di confine impiegheranno dei velivoli drone per la sorveglianza del territorio ticinese, in particolare della fascia di confine.
Le guardie di confine dunque, con il sostegno delle Forze aeree effettueranno voli d’osservazione e di prevenzione su tutto il territorio ticinese. Gli impieghi si protrarranno per circa due settimane. Per queste missioni soprattutto notturne, saranno utilizzati i velivoli drone muniti di sensori a infrarossi. Sono previsti voli ad una quota di circa 3000 metri.
Le immagini trasmesse permetteranno di facilitare l’attività delle pattuglie presenti sul terreno; ne usufruiranno non solo le Guardie di confine, ma anche la Polizia Cantonale.
Lo scopo è di intercettare tempestivamente i movimenti lungo la zona di confine italo-svizzera di persone sospette e di impedire azioni illegali. Proprio grazie a questo tipo di sorveglianza l’anno scorso il Corpo delle guardie di confine è riuscito ad intercettare una banda dedita ai furti nelle fabbriche in varie zone del Canton Ticino. I cinque membri arrestati, tutti di origine est europea, avevano commesso furti per diverse centinaia di migliaia di franchi.
