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BELLINZONA - Il Sindacato VPOD docenti nell'assemblea del 25 marzo 2010, "Per il rafforzamento della scuola pubblica", ha sottolineato la necessità di una formazione di alta qualità che dovrebbe, secondo il sindacato, rappresentare una priorità in un contesto socio-economico quale quello ticinese.
Il Sindacato VOPD ritiene necessario un potenziamento della scuola comunale in particolare e della scuola dell’obbligo in generale, e denuncia l’immobilismo progettuale nel settore della scuola dell’obbligo: "si tratta di una politica controproducente - afferma il Sindacato docenti in un comunicato - che penalizza tutta la scuola pubblica e in particolare gli allievi più deboli del Cantone".
Il Sindacato docenti VPOD ritiene qui che la riduzione del numero degli allievi per classe sia la misura cardine per permettere una svolta positiva. Misura definita indispensabile per poter attuare la differenziazione dell’insegnamento rispetto ai bisogni degli allievi.
"Inoltre - prosegue il Sindacato - per migliorare la scuola ticinese occorre pure sviluppare una sana autonomia d’istituto, che valorizzi la professionalità dei docenti e del personale tecnico-amministrativo, e la loro capacità di rispondere ai bisogni degli allievi".
Il Sindacato docenti VPOD sostiene dunque energicamente il potenziamento dei servizi extrascolastici atti a facilitare la conciliazione tra lavoro e famiglia e ricorda che per avere una buona scuola sono indispensabili buoni docenti: "la riduzione dei salari reali in atto da ormai quindici anni - conclude - sommata all’aumento dell’onere lavorativo, delle esigenze e dei costi per ottenere l’abilitazione all’insegnamento non sono sicuramente degli incentivi per invogliare i laureati del nostro cantone ad intraprendere la carriera di insegnante".
