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BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha licenziato il messaggio con il quale prende posizione sull’iniziativa parlamentare del 22 marzo 2007 presentata nella forma elaborata dal deputato Jacques Ducry (PLR) per introdurre anche nella Costituzione cantonale la garanzia delle pari opportunità.
L'iniziativa propone di stabilire il principio secondo cui “il Cantone promuove le pari opportunità per i cittadini”. Il Governo ticinese reputa opportuno ancorare questo principio nella nostra Costituzione ed invita pertanto il Parlamento ad accogliere l’iniziativa. Esso riconosce che la garanzia delle pari opportunità non conferisce ai cittadini alcun diritto suscettibile di applicazione giudiziaria immediata, né attribuisce alle autorità competenze specifiche e puntuali. "Questo principio" puntualizza il Consiglio di Stato "costituisce nondimeno un obiettivo di natura ideale e risponde a esigenze di giustizia e di equità che si ritiene corretto sottolineare, poiché largamente condivise da tutta la popolazione. Spetterà comunque alle autorità cantonali e comunali di recepire in termini concreti questo principio e di attuarlo, per quanto possibile, nell’adempimento dei loro compiti".
Nel caso di approvazione della proposta di modifica della Costituzione cantonale da parte del Gran Consiglio, il popolo ticinese sarà chiamato al voto.
