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TICINOLa scissione di FFS Cargo solleva molti interrogativi

04.02.10 - 14:53
Scetticismo in seno al SEV per la decisione di FFS Cargo di scindere il traffico merci
La scissione di FFS Cargo solleva molti interrogativi
Scetticismo in seno al SEV per la decisione di FFS Cargo di scindere il traffico merci

BELLINZONA - “Non sono trascorsi molti anni da quando FFS Cargo ha speso molte energie e sacrificato  numerosi posti di lavoro per rivedere le proprie strutture e riunire i settori del traffico interno e di quello internazionale. Adesso vi è un’ulteriore inversione di marcia, che separa nuovamente i due settori e che giunge oltretutto al momento sbagliato” sostiene il SEV in risposta alla comunicazione di stamani da parte delle FFS Cargo. “Il trasporto merci sta mostrando segni di ripresa e prendere il livello minimo degli scorsi mesi quali punto di riferimento è senz’altro un errore” afferma il SEV. 

“L’unica costante del comportamento delle FFS dalla liberalizzazione del trasporto ferroviario  merci è lo zig-zag – osserva il presidente del SEV Giorgio Tuti – e a subirne le conseguenze è sempre stato il personale”. Tuti chiede quindi alle FFS di riconsiderare tutta la questione con  le possibili varianti, prima di decidere in modo definitivo e chiama in causa anche la Confederazione, proprietaria delle FFS. “Essa dovrebbe avere una concezione chiara sul futuro del trasporto merci per concretizzare il mandato di trasferimento dalla strada alla ferrovia, la cui importanza deve essere rivalutata e al quale le FFS devono dare un contributo decisivo –prosegue il comunicato-. Occorre una strategia d’attacco, sul fronte interno e su quello internazionale per la quale il SEV ammette la possibilità di cooperazioni con terzi, che non vadano però a modificare la struttura societaria”.

Il SEV rivendica il mantenimento dei posti di lavoro e della qualità delle loro condizioni. “Faremo tutto il necessario affinché questi valori vengano considerati nelle decisioni“ afferma il vicepresidente Manuel Avallone, che si occupa delle questioni FFS, diffidando in particolare le FFS a operare tagli sotto la pressione del calo dei trasporti dell’anno scorso (che presso FFS Cargo è risultato molto contenuto). Tutti gli esperti di trasporto europei sono concordi nel riconoscere al settore ferroviario forti prospettive di crescita, per le quali le società ferroviarie devono farsi trovare pronte.  Invece di indebolirsi in una concorrenza interna, sarebbe molto più opportuno riunire le forze per lottare contro la concorrenza della strada.

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