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TICINOPreventivo 2010 e ulteriori misure contro la crisi

29.10.09 - 17:52
Preventivo 2010 e ulteriori misure contro la crisi

BELLINZONA - Il gruppo parlamentare socialista, nella sua riunione del 28 ottobre 2009, ha discusso del preventivo 2010 del Cantone. Il gruppo PS rileva come un deficit di 135 milioni di franchi sia sopportabile e giustificato in un momento di grave crisi economica del Cantone. A seguito della crescita della disoccupazione aumenteranno i sussidi e i sostegni alle persone in difficoltà, erogati dalle vigenti leggi sociali, ciò che, assieme al costo del primo pacchetto anticrisi, spiega il deficit. Secondo il Ps, "questa è una ragione in più per non procedere a sgravi fiscali alle aziende che fanno utili".

Andando oltre le cifre del preventivo 2010, il gruppo PS si attende da parte del Consiglio di Stato e dal Gran Consiglio un impegno accentuato e ulteriore contro la crisi, che passi attraverso l’adozione di misure in questi 4 ambiti:

1) un maggiore aiuto alle persone e alle famiglie per far fronte all’incremento dei premi assicurazione malattia nel 2010 (in proposito il PS richiama le proprie iniziative parlamentari sul tema);
2) un maggior impegno nella creazione di alloggi a buon mercato da parte degli enti pubblici, che venga sostenuto ad es. dalle riserve della Banca Stato, come richiesto da alcuni atti parlamentari presentati dal PS;
3) un potenziamento del sostegno alla riconversione energetica e al risparmio energetico nell’ambito abitativo, come proposto dall’iniziativa popolare energetica del PS e altri;
4) un rilancio degli investimenti nel settore della formazione, come richiesto ad es. dall’iniziativa popolare “Aiutiamo le scuole comunali” e da altri atti parlamentari socialisti.

AET - Il Ps specifica che "in questo discorso di rilancio economico diventa centrale disporre di un’Azienda elettrica ticinese sana e funzionante: il gruppo PS auspica un rapido superamento dell’attuale crisi, che ha colpito i vertici dell’AET (direzione, presidenza, consiglio d’amministrazione), ma che per fortuna non ha ancora intaccato la professionalità e l’efficienza del lavoro svolto dal personale e dai quadri aziendali".
 
Il gruppo PS ritiene dunque indispensabile che il Parlamento possa discutere della situazione dell’AET nella sessione del 30 novembre e sollecita la sottocommissione del controllo del mandato pubblico AET e la commissione energia a licenziare entro il 18 novembre i rapporti sulla crisi AET e sui conti AET, onde permettere un dibattito parlamentare fondato su dati completi e veritieri (e non su valutazioni approssimative, distorte e superficiali come quelle spesso divulgate dall’organo della Lega dei ticinesi). Il gruppo PS richiama alle proprie responsabilità i membri PLRT, PPD, UDC e Lega della commissione energia, affinché i rapporti vengano licenziati in tempo utile per il dibattito parlamentare del 30 novembre.

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