"Stando alle mie valutazioni, la situazione peggiorerà all'inizio dell'autunno", sottolinea Daum: il direttore dell'USI teme "un tasso paragonabile a quello del 1997, con una punta del 5,7%". Nelle sue previsioni pubblicate a metà marzo, la SECO aveva ancora accennato a un tasso del 5,2% per il 2010, ciò che comporterebbe il superamento della soglia di 200'000 senza lavoro: un livello mai visto negli ultimi 12 anni.
Decisioni analoghe a quella adottata dall'azienda orologiera Frank Müller - che ha annunciato la soppressione di 200 posti su 428 alla fine di questo mese - si verificheranno sicuramente "una al mese", secondo Daum, che relativizza: "non siamo di fronte a una catastrofe assoluta".
Il direttore dell'USI non si esprime sulla durata della crisi economica: "quando ci sarà una ripresa - afferma tuttavia - noi saremo ben pronti a prendere l'ascensore".