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TICINOLa Costra vince un appalto di 400mila franchi, i dubbi del Governo: "Ma non doveva chiudere?"

05.05.09 - 15:31
Nella foto Tipress / Samuel Golay Thomas Arn, titolare della Costra SA
La Costra vince un appalto di 400mila franchi, i dubbi del Governo: "Ma non doveva chiudere?"

BELLINZONA - La Costra SA, ditta dell'asfalto ticinese con sede a Pambio-Noranco, lo scorso 25 marzo annunciava alla stampa di chiudere e di dover licenziare 58 persone. Situazione di mercato difficile, redditività insoddisfacenti e calo delle commesse. Erano queste, in sostanza le motivazioni addotte dal titolare della ditta, Thomas Arn per giustificare la chiusura. Dal Consiglio di Stato arriva oggi però un comunicato, in cui si legge che il Governo ha assegnato alla Costra SA i lavori di pavimentazione per la costruzione di una rotonda a Morbio Superiore, per un investimento pari a 413mila franchi.

Le precisazioni del Consiglio di Stato - Il Governo cantonale, ricordando l'annuncio pubblico di cessazione di attività della Costra vuole precisare la propria posizione sull'accusa al Cantone mossa dalla ditta del Luganese di "accanimento verso le ditte di pavimentazione - in riferimento alle cause civili avviate a seguito del cartello degli asfalti - e sulla denuncia di una presunta riduzione dei lavori messi a concorso negli ultimi anni".

Il cartello dell'asfalto - "Di fatto, la causa civile nei confronti delle ditte di pavimentazione - scrive il governo - è conseguente all’esito dell’inchiesta condotta dalla Commissione federale della concorrenza, che ha accertato come noto l’esistenza di un cartello. La volontà di procedere in via giudiziaria è stata poi sancita dal Gran Consiglio".

Più lavoro al settore della pavimentazione negli ultimi 4 anni - "Inoltre - aggiunge il Consiglio di Stato - i volumi di lavoro nel settore delle pavimentazioni per le strade cantonali non sono diminuiti come sostiene la Costra, bensì aumentati in questo quadriennio".

Costra SA nella lista dei concorsi pubblici 2009-11 - "Per quanto attiene alla presunta cessazione dell’attività - si legge nella nota - si rileva che la ditta continua a partecipare ai concorsi pubblicati dalla Divisione delle costruzioni per lavori inerenti il 2009-2010. Pertanto, nel rispetto delle disposizioni della Legge sulle commesse pubbliche e delle condizioni contrattuali, il Consiglio di Stato considera Costra SA al pari degli altri offerenti, aggiudicando i lavori laddove la ditta assicura in sede di appalto e di discussione d’offerta l’esecuzione in proprio degli interventi, così come avvenuto per i lavori di pavimentazione in oggetto, per cui gli impegni presi sono stati confermati per iscritto".

L'interrogativo del CdS - Alla luce dei concorsi cui la ditta Costra SA continua a partecipare, resta aperto l’interrogativo sull’effettiva intenzione di cessare l’attività, almeno nell’immediato.

Foto d'apertura: Tipress / Samuel Golay

 

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