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TICINODal Partito Comunista il sostegno allo sciopero dei medici

31.03.09 - 12:02
Dal Partito Comunista il sostegno allo sciopero dei medici

LUGANO – Trova appoggio anche dal Partito Comunista lo sciopero indetto per domani, 1° aprile, da parte dei medici di base che li porterà ad incrociare le braccia in 20 Cantoni. “Il Partito Comunista denuncia l’atteggiamento di Pascal Couchepin il quale decide la politica sanitaria unilateralmente, in maniera autoritaria” si legge nella nota stampa odierna che accusa il ministro della sanità di “indebolire, con le ultime disposizioni, la medicina di base e il ruolo del medico generalista, obbligandolo a svolgere una medicina frammentata”.

“Le  misure di contenimento proposte –scrive il Partito Comunista- contrastano con la necessità di una presa a carico globale dei pazienti e mettono i medici in condizione di  limitarsi ai sintomi senza andare a cogliere le radici del male”.

Con la manifestazione di domani i medici vogliono difendere il proprio operato, come pure “sostenere una categoria di personale sanitario che corre il rischio di perdere il posto di lavoro e questo a vantaggio esclusivo dei grandi laboratori, dove dovrebbero confluire tutte le analisi”. Il Partito Comunista sottolinea inoltre che l’eventuale diminuzione delle tariffe dei rimborsi per le analisi degli studi dei medici di famiglia renderebbe inoltre più difficile e macchinosa la risposta ai pazienti, i quali saranno quasi sempre costretti a tornare dal medico aumentando così le spese e ottenendo il risultato opposto a quello auspicato. Il Partito comunista afferma d’essere “consapevole della necessità di contenere le spese della sanità” ma si dice “altrettanto convinto che vi sono altre piste da esplorare e soprattutto in collaborazione con tutte le componenti interessate, pazienti compresi”.

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