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BERNACN: nessun congedo paternità pagato, respinta iniziativa

11.12.08 - 15:14
CN: nessun congedo paternità pagato, respinta iniziativa
BERNA - Il Consiglio nazionale non vuole saperne di un congedo paternità pagato di 8 settimane a livello nazionale per lavoratori dipendenti e indipendenti. Per 111 voti a 69, la camera del popolo ha respinto un'iniziativa in tal senso di Franziska Teuscher (Verdi/BE). Per la Teuscher, possono far valere il diritto a un congedo i papà che assumono compiti di cura e che versano le Indennità di perdita di guadagno (IPG).

Nel periodo di assenza dal lavoro, il padre dovrebbe ricevere l'80% del salario. Per l'ecologista, "il congedo paternità è sempre più richiesto dai padri che intendono impegnarsi maggiormente nell'allevamento dei figli". Per la consigliera nazionale bernese, "è essenziale che il papà sia presente accanto alla madre dopo la nascita di un figlio". Vi è inoltre il desiderio a suo dire di una divisione più equa dei compiti.

Nel marzo del 2007, il Nazionale aveva approvato - contro il parere del Consiglio federale - una mozione che andava nella stessa direzione. Gli Stati avevano però respinto l'idea giudicandola non prioritaria e troppo onerosa per l'PG.

A nome della commissione, Dominique Baettig (UDC/JU) ha ricordato oggi che diverse imprese hanno introdotto in modo del tutto autonomo un congedo paternità. Anche la Confederazione lo ha fatto: da gennaio di quest'anno i neopapà possono rimanere a casa per cinque giorni. A suo parere, inoltre, il bambino ha bisogno di fare una differenza chiara tra i ruoli. "Non dobbiamo trasformare i papà in madri posticce che allattano", ha concluso.



ATS
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