GIUBIASCO - Continua a far discutere l'alluvione che lo scorso 13 luglio ha colpito i quartieri del Torcett e di Pedevilla in seguito alla fuoriuscita del torrente Vallascia proveniente dalla collina di Scarpapè.
Gabriele Chiesi, consigliere comunale socialista di Giubiasco e il suo collega Nello Dell’Ambrogio che nelle scorse settimane avevano presentato una querela penale contro ignoti per far luce sulle cause, non hanno digerito la decisione della Magistratura di archiviare l’inchiesta preliminare con un non luogo a procedere, dato che non si sarebbe verificato un reale pericolo per la vita degli abitanti trovatisi con le abitazioni inondate.
Chiesi e Dell’Ambrogio, come scrive oggi laRegioneTicino, hanno deciso di rivolgersi alla Camera dei ricorsi penali poichè ritengono – con tanto di foto alla mano – che la deponia risale allo scorso decennio e sia effettivamente all’origine dello straripamento.
"Abbiamo raccolto altre testimonianze - hanno raccontato al giornale - che secondo noi sono prove sulla discarica abusiva di Scarpapè. Testimonianze a nostro avviso pesanti sul fatto che l’autorità comunale allora sapesse benissimo come stavano le cose - era la prima metà degli anni ’90 - ma non ha fatto nulla per far sospendere la deponia abusiva, far sgomberare il materiale e far ripristinare la situazione originaria. Ora includeremo queste prove nel dossier che presenteremo alla Camera dei ricorsi penali cui chiederemo di far riaprire l’inchiesta archiviata in fretta e furia dal Ministero pubblico".