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GIUBIASCODiscarica Scarpapè, i querelanti fanno ricorso: "Abbiamo altre prove"

26.11.08 - 07:41
Ti Press/ G. Putzu
Discarica Scarpapè, i querelanti fanno ricorso: "Abbiamo altre prove"

GIUBIASCO - Continua a far discutere l'alluvione che lo scorso 13 luglio ha colpito  i quartieri del Torcett e di Pedevilla in seguito alla fuoriuscita del torrente Valla­scia proveniente dalla collina di Scarpapè.

Gabriele Chiesi, consigliere comuna­le socialista di Giubiasco e il suo collega Nello Dell’Ambrogio  che nelle scorse settimane avevano presentato una querela penale con­tro ignoti per far luce sulle cause, non hanno digerito la decisione della Magistratura di archiviare l’inchiesta preliminare con un non luogo a procedere, dato che non si sarebbe verificato un reale pericolo per la vita degli abitanti trovatisi con le abitazioni inonda­te.

Chiesi e Dell’Ambrogio, come scrive oggi laRegioneTicino, hanno deciso di rivolgersi  alla Camera dei ricorsi penali poichè ritengono – con tanto di foto alla mano – che la deponia risale allo scorso decennio e sia effettivamente all’origine dello straripamento.

"Abbiamo raccolto altre testimonianze - hanno raccontato al giornale - che secondo noi sono prove sulla discarica abusiva di Scarpapè. Testimonianze a nostro avviso pesanti sul fatto che l’autorità comunale allora sapesse be­nissimo come stavano le cose - era la prima metà degli anni ’90 - ma non ha fatto nulla per far so­spendere la deponia abusiva, far sgomberare il materiale e far ripristinare la situazione origina­ria. Ora includeremo queste prove nel dossier che presenteremo alla Camera dei ricorsi penali cui chiederemo di far riaprire l’inchiesta archiviata in fretta e furia dal Ministero pubblico".

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