TICINOAET, nuovi criteri di nomina per i membri del CdA

BELLINZONA - Il Consiglio di amministrazione dell’AET dovrà essere ridotto da 11 a 7 membri, analogamente a quanto già deciso per la Banca dello Stato. Il Consiglio di Stato, ha approvato oggi il relativo messaggio che introduce anche un nuovo articolo della LAET che stabilisce i criteri per la nomina dei membri del consiglio di amministrazione: dovrà trattarsi di persone con la formazione, la competenza e l’esperienza professionale nel settore energetico e nella conduzione d’impresa.

Con questa decisione il Consiglio di Stato intende rendere più agile la struttura degli organi amministrativi dell’azienda e offrire maggiori garanzie di competenza degli stessi, senza per contro rinunciare alla nomina politica dei membri del consiglio di amministrazione, aspetto questo irrinunciabile considerato che si tratta di un’azienda di carattere pubblico. Si tratta di tener conto delle mutate condizioni del mercato elettrico che, a partire dal prossimo anno, sarà liberalizzato. L’AET dovrà quindi confrontarsi con il mondo della concorrenza e dovrà godere della necessaria autonomia per far fronte alle nuove sfide. In questo nuovo contesto l’AET deve poter disporre di un’autonomia di gestione e la sua direzione deve poter orientarsi al mercato. Lo stesso deve essere richiesto al consiglio di amministrazione anche se la nomina dei suoi membri rimane un atto politico.

Per procedere concretamente alla riduzione da 11 a 7 membri il Consiglio di Stato ha deciso che i mandati dei membri del consiglio di amministrazione decadranno al momento dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni prevista per il 30 giugno 2009 e che a partire dal 1° luglio verranno attribuiti i nuovi mandati con scadenze scaglionate fino al 2012.

In questo modo si eviterà in futuro di dover nominare in corpore tutto il consiglio di amministrazione. I requisiti di competenza dovranno essere soddisfatti non solo dai nuovi membri a anche dai membri ai quali viene rinnovato il mandato.