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LUGANOCaso Zali, ricusato il PG Balestra

19.08.08 - 19:55
Caso Zali, ricusato il PG Balestra
LUGANO - La Camera dei ricorsi penali (CRP) ha accolto la richiesta di ricusa avanzata da Claudio Zali, indagato per appropriazione semplice. Il pg Balestra non si occuperà del caso Zali in quanto il presidente della CRP Mauro Mini ha accolto la richiesta del giudice Zali ed ha deciso la ricusa del pg, ritenendo che il suo agire abbia suscitato almeno l'apparenza della prevenzione. Ora si dovrà procedere alla nomina di un nuovo Procuratore. Per quanto riguarda la seconda istanza presentata dal giudice Zali riguardante la promozione d'accusa nei confronti del PG Balestra per violazione del segreto d'ufficio, la richiesta è stata respinta.

La vicenda risale ai primi mesi del 2006 e viene descritta dal CdT di oggi. Zali diede dei consigli a un'amica proprietaria di un esercizio pubblico del luganese che aveva una vertenza con la precedente gerente. La donna aveva acquistato la gerenza di un ristorante e considerava l'inventario del locale incluso nel prezzo. Invece l'inventario apparteneva a una terza persona. Nel settembre 2006 poi, la precedente proprietaria inoltrò una denuncia penale per appropriazione indebita nei confronti della precedente gerente e dell'amica del giudice, estendendola ad eventuali "complici ed istigatori". Alla fine del 2007 il pp Arturo Garzoni emanò 4 decreti di accusa per appropriazione indebita e un non luogo a procedere. La donna che aveva chiesto consgilio al giudice Zali e ad altre due persone impugnarono il decreto e sono in attesa di comparire in Pretura penale.

La donna che invece aveva venduto l'inventario all'amica del magistrato accettò invece il decreto di accusa e la proposta di pena divenne definitiva.

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