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NEUCHÂTELMortalità: aumenta cancro polmone tra le donne

30.06.08 - 11:12
Mortalità: aumenta cancro polmone tra le donne
NEUCHÂTEL - Diminuisce in Svizzera la mortalità dovuta a malattie cardiocircolatorie, ma aumentano - tra le donne - i decessi per cancro ai polmoni. Lo afferma uno studio dell'Ufficio federale di statistica (UST), che per la prima volta ha analizzato le cause di morte su più generazioni.

In Svizzera le malattie cardiocircolatorie causano ogni anno oltre 22'000 decessi, ossia il 37% del totale. Tra il 1970 e il 2004 il tasso di mortalità dovuto a tali patologie si è più che dimezzato. La diminuzione concerne sia gli uomini, sia le donne ed è osservabile da una generazione all'altra. All'origine del calo vi sono la migliore alimentazione, l'attività fisica, la prevenzione, il trattamento dell'ipertensione e del colesterolo e i progressi nell'ambito della diagnostica e delle cure.

La mortalità per tumore polmonare ha avuto un'evoluzione molto diversa per i due sessi. Tra gli uomini il tasso ha iniziato a diminuire nel 1986 e nel 2004 risultava di un terzo inferiore rispetto ai valori osservati venti anni prima. Tra le donne, invece, ad ogni generazione la mortalità è rimasta uguale o è addirittura cresciuta. Nel 1970, sul totale dei decessi dovuti al tumore del polmone, si contava una donna per 11 uomini; nel 2000 questa proporzione era di 1 a 4 ed è praticamente di 1 a 2 tra le generazioni più giovani.

L'UST ha anche constatato un forte calo del tumore dello stomaco, riconducibile al minor consumo di prodotti affumicati e conservati sotto sale, come pure del tumore del collo dell'utero. Un capitolo a parte merita l'aids, che in Svizzera ha cominciato a mietere vittime nel 1986, per poi raggiungere un massimo di 662 decessi nel 1994. Attualmente i casi di morte sono un centinaio all'anno. Tra le donne le generazioni più toccate sono quelle nate tra il 1955 e il 1969: per gli uomini, quelli nati tra il 1950 e il 1964.

I decessi riconducibili a malattie infettive diverse dall'aids si sono ridotti della metà nel decennio 1970-1980, nota ancora l'UST. Da allora il loro livello è piuttosto stabile. Tra il 1970 e il 2004 si è dimezzato inoltre il numero di decessi per cirrosi epatica. Dopo essere aumentata durante gli anni Ottanta, la mortalità dovuta a suicidio tra i giovani adulti è in calo, mentre è progredita sensibilmente tra le persone che hanno superato gli 80 anni.



ATS
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