"Il rapporto tra gli investimenti nelle due tipologie di trasporto ora è praticamente equlibrato, mentre negli anni '70 e '80 le spese per la strada erano 5 volte maggiori", sottolinea Litra. Ancora all'inizio degli anni '90 la ferrovia riceveva 2 miliardi di franchi, la strada 3,7. L'attuale simmetria è il risultato in particolare della costruzione di Ferrovia 2000, delle Nuove trasversali ferroviari alpine (NTFA), del raccordo alla rete europea ad alta velocità nonché delle misure di risanamento fonico sulle linee ferroviarie.
Secondo i dati ancora provvisori di Litra, la mobilità complessiva è aumentata e nel 2005 sono stati percorsi quasi 120 miliardi di chilometri. Il mezzo di trasporto privato è stato quello maggiormente utilizzato: con esso sono stati effettuati 93'096 chilometri. Rispetto all'anno precedente la percentuale dei chilometri percorsi col trasporto pubblico è però aumentata dell'1,4%, raggiungendo il 21,8% per un totale di 1,8 miliardi di passeggeri. Da notare poi che vi erano 4'155 milioni di biciclette, ossia una ogni due persone che vivono in Svizzera.
Per quanto riguarda il consumo di energia totale, in base ai dati del 2003 il traffico ferroviario resta quello meno influente con una quota del 4%. La strada contribuisce nella misura del 78% e il traffico aereo del 18%. Dal punto della sicurezza primeggia pure il trasporto pubblico, dato che secondo Litra è 22 volte più sicuro rispetto al traffico motorizzato privato. Il prezzo dei trasporti ferroviari inoltre è rimasto stabile, mentre i costi per veicoli, salari e carburanti in parte sono aumentati.