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SVIZZERAEconomie domestiche: i pensionati spendono meno

27.05.05 - 10:14
Foto d'archivio
Economie domestiche: i pensionati spendono meno

NEUCHÂTEL - Le spese delle economie domestiche si sono attestate in media nel 2003 in Svizzera a 7752 franchi, in crescita dell'1,3% rispetto all'anno precedente (7649 franchi). Lo indica l'UST in base a un'indagine i cui risultati sono stati pubblicati oggi. Con 5367 franchi, le economie domestiche con una persona di riferimento di 65 o più anni spendono circa 3000 franchi in meno al mese dei nuclei famigliari con una persona di riferimento tra i 55 e i 64 anni (gruppo di confronto); la riduzione è di 1460 franchi per le spese di consumo e di 1594 franchi per le spese di trasferimento.

Tali differenze sono da ricondurre in prima linea alle dimensioni delle economie domestiche, che nel caso dei pensionati sono formate in media da 1,50 persone, mentre per la classe di età immediatamente inferiore esse sono composte di 1,95 persone.

Tenuto conto di tale aspetto, la differenza delle spese tra le economie domestiche formate da pensionati e quelle costituite dal gruppo di confronto si riduce a 740 franchi mensili, 210 franchi in meno per persona per le spese di consumo e 530 franchi in meno per le spese di trasferimento.

La riduzione delle spese di trasferimento è la naturale conseguenza della cessazione dell'attività lavorativa, scrive l'UST. Vengono infatti a cadere i contributi alle assicurazioni sociali, alla previdenza per la vecchiaia e all'assicurazione contro la disoccupazione. Ciò sgrava il bilancio di un nucleo famigliare di pensionati di circa 800 franchi. In termini assoluti, accanto ai contributi alle assicurazioni sociali, diminuiscono anche altre spese di trasferimento, ad esempio le imposte e le tasse, ma il loro ridimensionamento è più contenuto; in termini percentuali si verifica addirittura un incremento dal 15,2 al 18,4 per cento rispetto al totlale delle spese.

Alla voce "spese di consumo", si riducono soprattutto le uscite per i trasporti, sovente connesse a un'attività lavorativa. Esse dopo il pensionamento si aggirano sui 260 franchi, risultando di 400 franchi inferiori alle spese che le economie domestiche con persone di riferimento tra i 55 e i 64 anni destinano alla stessa voce.

Con l'avanzare dell'età diminuiscono anche le spese per le comunicazioni, le attività ricreative, lo svago e la cultura nonché quelle effettuate in ristoranti e alberghi. L'unica voce per la quale i pensionati spendono di più, in termini assoluti, del gruppo di confronto immediatamente più giovane riguarda la salute. La differenza si aggira in media sui 120 franchi. Il 9,3 per cento delle spese complessive delle economie domestiche con persone di riferimento in età pensionabile è destinato così alla salute, quasi il doppio di quanto è consacrato alla stessa voce dalle economie domestiche del gruppo di confronto.

ATS
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