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SVIZZERASull'aborto è scontro politico

12.12.13 - 13:46
Un comitato interpartitico ha lanciato oggi la campagna contro l'iniziativa popolare "Il finanziamento dell'aborto è una questione privata"
Foto Keystone Christian Beutler
Sull'aborto è scontro politico
Un comitato interpartitico ha lanciato oggi la campagna contro l'iniziativa popolare "Il finanziamento dell'aborto è una questione privata"

BERNA - Un comitato interpartitico, composto di rappresentanti di PLR, PS, Verdi e Verdi liberali nonché delle donne UDC e del PPD, ha lanciato oggi la campagna contro l'iniziativa popolare "Il finanziamento dell'aborto è una questione privata", in votazione il 9 febbraio. Gli argomenti dei promotori sono solo una facciata per attaccare l'interruzione volontaria di gravidanza, sostengono i contrari.

 

I costi legati agli aborti rappresentano solo lo 0,03% delle spese coperte dall'assicurazione malattia di base, ha detto la consigliera nazionale Christa Markwalder (PLR/BE) in una conferenza stampa a Berna. La questione finanziaria è solo "un pretesto per camuffare un attacco alla soluzione dei termini", che autorizza l'interruzione di gravidanza nelle prime dodici settimane.

 

Se questa prestazione non fosse più rimborsata, molte donne rischierebbero di acquista pillole abortive pericolose su internet o agirebbero senza aver consultato un medico. La loro salute sarebbe minacciata e le casse malattia dovrebbero pagare più di quanto costano attualmente gli aborti.

 

I promotori dell'iniziativa non voglio rafforzare la responsabilità individuale o ridurre i premi della casse malattia, ma solo "ancorare la loro concezione della vita nel catalogo delle prestazioni dell'assicurazione obbligatoria", ha sostenuto Kathrin Bertschy (PVL/BE).

 

Il sistema assicurativo si basa sulla solidarietà, poco importa quale sia la causa dei problemi medici. Altrimenti bisognerebbe smetterla di rimborsare anche le spese dovute all'alcool o al consumo di tabacco, ha aggiunto la verde liberale.

 

Inoltre lasciare che siano le donne da sole a doversi assumere i costi di un'interruzione di gravidanza è inimmaginabile. Anche gli uomini devono partecipare, ad esempio pagando i premi, ha aggiunto il consigliere nazionale Bernhard Guhl (PBD/AG).

 

I promotori dell'iniziativa sostengono che i risparmi per l'assicurazione malattia sarebbero di 20 milioni, il Consiglio federale li stima invece a otto milioni. Il testo, che ha raccolto 111'000 firme, è stato lanciato da ambiente cristiani conservatori ed è sostenuto dall'UDC. Chiede che l'interruzione di gravidanza e la riduzione embrionale - ovvero l'eliminazione di un embrione per permettere la sopravvivenza di quelli rimasti - siano radiate dalle prestazioni delle assicurazioni malattia.

 

Ats

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