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SVIZZERABlocher: "UDC assopito e arrogante"

30.10.11 - 19:01
L'ex consigliere nazionale critica la campagna elettorale del suo partito: "I manifesti ci hanno nuociuto"
Keystone
Blocher: "UDC assopito e arrogante"
L'ex consigliere nazionale critica la campagna elettorale del suo partito: "I manifesti ci hanno nuociuto"

ZURIGO - L'Unione democratica di centro ha peccato di arroganza, secondo il suo vice-presidente Christoph Blocher. L'ex consigliere federale, che a Zurigo ha riportato una sberla elettorale nella corsa al Consiglio degli Stati, giungendo solo terzo dietro agli uscenti Verena Diener (Verdi liberali) e Felix Gutzwiller (PLR), ha espresso una serie di critiche al suo partito, senza dimenticare di criticare pure sé stesso. In primo luogo Blocher rimette in discussione la campagna elettorale, centrata unicamente sulla lotta alla "immigrazione di massa".

Il leggero calo dell'UDC, "certamente non drammatico", inverte la tendenza di continua crescita cui era confrontato il partito da oltre 20 anni. La causa sarebbe dovuta "al confort, al torpore e all'arroganza" che si sono sviluppati nell'UDC. "Abbiamo puntato troppo in alto" afferma Blocher riferendosi all'obiettivo dichiarato di superare la barriera del 30%, un obiettivo "forse troppo presuntuoso".

L'UDC resta la prima forza politica in Svizzera, ma alle recenti elezioni ha perso il 2,3% dei voti e 8 seggi. Christoph Blocher è stato eletto al Consiglio nazionale, ma il suo accesso al Consiglio degli Stati sembra più difficoltoso del previsto. "Non sono mai stato bravo nelle elezioni" riconosce il leader carismatico dell'UDC. "E forse il partito non ha riflettuto bene sulla tattica elettorale da adottare."

Dopo questa sconfitta, Blocher ritiene che il suo partito debba cambiare il modo di porsi. L'aggressiva campagna di affissioni contro l'immigrazione "ha probabilmente nuociuto all'UDC, non lasciando spazio ad altri temi."

Lo stesso Blocher è stato pure criticato da altri membri del partito. "Non ho votato per Blocher" ha detto la municipale UDC di Bülach (ZH) Andrea Spycher-Maag. "Quando un capitolo nella vita si chiude, non bisogna ritornarci sopra. E da consigliere federale non rieletto, il suo capitolo è da considerarsi chiuso." Dal canto suo ilconsigliere nazionale neocastellano Yvan Perrin, interrogato sui risultati elettorali di Blocher, ha risposto che "anche le persone più sapienti possono ingannarsi."

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