Per la CIP-S è necessario elaborare norme in materia di trasparenza nel finanziamento dei partiti politici e delle campagne in vista di elezioni e votazioni
BERNA - È necessario elaborare norme in materia di trasparenza nel finanziamento dei partiti politici e delle campagne in vista di elezioni e votazioni. Lo afferma la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati (CIP-S) chiamata ad esprimersi sull'iniziativa popolare "Per più trasparenza nel finanziamento della politica (Iniziativa sulla trasparenza)".
Per la CIP-S l'opzione di inserire disposizioni di dettaglio nella Costituzione non è opportuno. Meglio sarebbe agire a livello di legge elaborando un controprogetto indiretto, si legge in un comunicato.
Per questo motivo ha deciso, con 8 voti contro 3 e 2 astensioni, di presentare un'iniziativa parlamentare. Il contenuto concreto sarà presentato in una prossima seduta della CIP-S in primavera, ma solo se la commissione gemella del Nazionale darà il suo benestare.
Nel controprogetto potrebbe anche figurare il divieto di accettare donazioni dall'estero, proposto dal "senatore" Jean-René Fournier (PPD/VS) tramite una iniziativa parlamentare che la CIP-S ha deciso di sostenere con 9 voti contro 2 e una astensione.
La minoranza della commissione è invece contraria al controprogetto. Dal suo punto di vista si solleverebbero troppe questioni cui sarebbe difficile dare una risposta adeguata a livello legislativo.
L'iniziativa è stata depositata il 10 ottobre 2017 con 109'826 firme valide. Secondo il suo testo, i partiti devono rendere pubblici i loro bilanci e conti economici nonché la provenienza delle donazioni superiori a 10'000 franchi per anno e persona.
Nel caso di campagne, le persone e i comitati devono dichiarare le donazioni superiori a 10'000 franchi sempre che impieghino in totale più di 100'000 franchi. Inoltre, accettare donazioni anonime è vietato.