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SVIZZERACooperazione internazionale in risposta al traffico di migranti

20.06.18 - 12:14
L'impegno della Confederazione ricopre vari aspetti della lotta al traffico di esseri umani
Keystone
Cooperazione internazionale in risposta al traffico di migranti
L'impegno della Confederazione ricopre vari aspetti della lotta al traffico di esseri umani

BERNA - La cooperazione internazionale è una risposta efficace al traffico di migranti. È la conclusione a cui è giunto il Consiglio federale, analizzando in un rapporto le attività della Svizzera nella lotta a questo tipo di criminalità in termini politici, giuridici e operativi.

In questo modo, indica un comunicato, il governo ha adempiuto nella sua seduta di oggi a un postulato del consigliere nazionale Claude Béglé (PPD/VD) sulla problematica. Il deputato chiedeva di riflettere su vantaggi e svantaggi di una maggiore partecipazione della Confederazione a iniziative multilaterali in corso per contrastare il traffico di migranti.

Dall'analisi - sottolinea la nota - emerge che tali attività sono fondamentali, in quanto offrono piattaforme per lo scambio di informazioni utili a prevenire e combattere questa criminalità globale e transfrontaliera. I responsabili hanno nazionalità diverse e commettono reati di svariata natura, legati anche a droga, armi e riciclaggio di denaro.

L'impegno della Confederazione ricopre vari aspetti della lotta al traffico di esseri umani, come il perseguimento penale degli autori, le misure di politica migratoria, l'analisi dei modus operandi e delle reti di passatori oppure le operazioni mirate e congiunte sul terreno, precisa il Consiglio federale.

Tra i vantaggi rilevati vi è la stretta collaborazione fra le autorità di polizia, di frontiera e inquirenti. Berna lavora ad esempio con Europol partecipando ad azioni condotte con i corpi delle forze dell'ordine cantonali.

Con Interpol, la Svizzera ha la possibilità di diffondere in ogni momento ragguagli urgenti per le inchieste grazie a una rete di collegamento con 192 Stati affiliati. In questo senso, mette in risalto l'esecutivo, la diffusione di dati sui passatori aiuta a localizzare, identificare e proteggere le vittime.

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