Secondo la commissione della gestione del Nazionale per ora non è « necessario intervenire e far capo all'alta sorveglianza parlamentare»
BERNA - La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) svolge un lavoro di qualità in relazione alla situazione in Eritrea. È quanto ritiene la commissione della gestione del Consiglio nazionale, che oggi ha pubblicato un rapporto in merito. Per ora non è necessario intervenire e far capo all'alta sorveglianza parlamentare, rileva.
Il dossier era in esame dal 2016, in seguito alla discussione pubblica. La questione dei richiedenti asilo eritrei è infatti una delle più controverse, dato che le valutazioni sulle condizioni in cui versa il Paese del Corno d'Africa divergono, in particolare fra Onu e Ue.
La commissione ha voluto verificare che tutto si svolgesse in modo conforme alle procedure. Le conclusioni a cui giunge si fondano su diversi rapporti stilati dalla stessa SEM e dall'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo, così come su audizioni di rappresentanti della SEM e del Dipartimento federale degli affari esteri.
Il resoconto della commissione tratta in particolare i viaggi effettuati in Eritrea da richiedenti asilo di questo Stato. Nel documento viene precisato che molti eritrei, vivendo in Svizzera da diversi anni, sono stati naturalizzati o dispongono di un permesso C e possono pertanto recarsi nel loro Paese di origine.
Pur non vedendo la necessità di un intervento più consistente, la commissione invita comunque la SEM a seguire con attenzione la situazione in Eritrea e ad adeguare di conseguenza le pratiche in materia di asilo.