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SVIZZERAIl Consiglio nazionale in breve

11.12.17 - 19:26
Ti Press
Il Consiglio nazionale in breve

 BERNA - Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

- ORA DELLE DOMANDE: affrontato la tradizionale "Ora delle domande";

- COOPERAZIONE SANITARIA TRANSFRONTALIERA: approvato all'unanimità l'accordo con la Francia volto a semplificare la cooperazione transfrontaliera nel settore della sanità. L'intesa, firmata nel settembre 2016, consentirà agli organi delle competenti regioni di confine di stipulare intese per facilitare l'accesso all'assistenza sanitaria delle loro popolazioni. Tale accordo non richiede adeguamenti del diritto nazionale;

- VIGILANZA FONDAZIONI: bocciato - con 135 voti contro 46 e 4 astensioni - la proposta di esternalizzare e trasformare in un istituto di diritto pubblico separato l'Autorità federale di vigilanza sulle fondazioni (AVF). Il progetto di scorporo era contenuto nel messaggio governativo riguardante la legge federale sul programma di stabilizzazione 2017–2019. Dato che anche gli Stati non erano entrati in materia, l'oggetto è archiviato;

- DIVERSITÀ LINGUISTICA: bocciato, con 100 voti contro 80 e 2 astenuti, una mozione del "senatore" Stefan Engler (PPD/GR) che chiedeva l'istituzione di una commissione extraparlamentare che sarebbe stata incaricata di fornire consulenza al Consiglio federale in tutte le questioni di politica linguistica di sua pertinenza, in particolare nel settore della comprensione e dello scambio fra le comunità. Per la maggioranza il governo dispone di sufficienti canali per far capo a esperti del settore e una nuova commissione extraparlamentare specializzata non è pertanto necessaria;

- CASSA MALATTIA: approvato, con 118 voti contro 54 e 5 astenuti, una mozione della sua Commissione della sanità (CSSS-N) che chiede di mantenere lo sconto massimo pari al 70% del rischio supplementare assunto per tutte le franchigie opzionali dell'assicurazione malattia obbligatoria. L'atto parlamentare è diretto contro il progetto del governo presentato in giugno che prevede di graduare gli sconti dei premi concessi per le franchigie opzionali in funzione del loro importo;

- SIGARETTE ELETTRONICHE: bocciato, con 106 voti contro 69, un postulato della CSSS-N che chiedeva al Consiglio federale un rapporto sul consumo delle sigarette elettroniche, in particolare per quel che concerne le conseguenze sulla salute, sulla dipendenza ch'esse causano e sul mercato svizzero dei prodotti del tabacco. Per la maggioranza è già stato dimostrato che le sigarette elettroniche sono molto meno dannose delle sigarette tradizionali. Queste vanno quindi rapidamente liberalizzate per non intralciare inutilmente la libertà economica, ha sostenuto Raymond Clottu (UDC/NE);

- FONDAZIONE GOSTELI: approvato, con 134 voti contro 49, cinque postulati che chiedono di garantire l'esistenza dell'archivio della fondazione Gosteli sulla storia del movimento femminile svizzero e illustrare su quali basi legali un finanziamento della Confederazione potrebbe entrare in considerazione. "Il Consiglio federale riconosce il valore dell'archivio Gosteli ed è pronto a esaminare soluzioni con i partner interessati", ha affermato il consigliere federale Alain Berset;

- TARMED: approvato, con 106 contro 75 e 5 astenuti, un postulato di Thomas de Courten (UDC/BL) che chiede l'abrogazione del tariffario TARMED. Secondo il basilese, un disciplinamento complicato come Tarmed serve solo ad alimentare la burocrazia e dovrebbe scomparire. Il sistema basato su tariffa oraria permetterebbe chiarezza e verificabilità delle prestazioni fatturate, sia per i pazienti, sia per gli assicuratori;

- RITALIN: approvato, con 90 voti contro 81 e 4 astenuti, una mozione di Verena Herzog (UDC/TG) che chiede di prendere misure per ridurre in modo significativo la prescrizione di Ritalin nella Svizzera tedesca e francese. L'autrice dell'atto parlamentare chiede anche un'analisi più precisa sui motivi per cui in Ticino questa sostanza sia prescritta cinque volte meno rispetto al resto del Paese. Per la turgoviese, la sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) non è una malattia. Il ministro della sanità Alain Berset ha invano sostenuto che la prassi in Svizzera è conforme alle raccomandazioni internazionali e alle regole riconosciute della scienza medica. Gli Stati devono ancora esprimersi;

- COSTI SANITÀ: approvato, con 129 voti contro 52 e una astensione, una mozione di Heinz Brand (UDC/GR) che chiede al governo di presentare un piano direttore per il finanziamento a lungo termine dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. L'atto parlamentare domanda anche il rafforzamento della concorrenza e l'allentamento dell'obbligo di contrarre. Gli Stati devono ancora esprimersi;

- PRIMATI: bocciato, con 110 contro 66 e 4 astenuti, una mozione di Maya Graf (Verdi/BL) che chiede di vietare l'utilizzo di primati in esperimenti suscettibili di comprometterne il benessere. Per la maggioranza le prescrizioni attualmente in vigore sono già sufficientemente severe;

- PENSIONI: bocciato, con 120 voti contro 59 e una astensione, un postulato di Claude Béglé (PPD/VD) che chiedeva di valutare se sia possibile estendere il pensionamento flessibile sia al di sotto che al di sopra dell'età ordinaria di 65 anni, senza conseguenze negative sull'equilibrio finanziario globale (AVS, casse pensioni, costi della salute, costi dovuti all'assenteismo) né sulle prestazioni degli assicurati. Per la maggioranza la questione va regolata nella revisione del sistema che prenderà il posto della Previdenza 2020 recentemente bocciata in votazione. Non serve una rapporto separato, ha sostenuto il consigliere federale Alain Berset.

Ordine del giorno di domani, martedì 12 dicembre 2017 (08.00-13.00):

- Codice civile; protezione dei minorenni (divergenze);

- Interventi parlamentari di competenza della CaF;

- interventi parlamentari dell'Ufficio;

- iniziative parlamentari.
 
 

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