È l'opinione del Consiglio nazionale che - con 106 voti contro 72 e 5 astenuti - ha dato seguito a un postulato in tal senso
BERNA - Il governo deve esaminare quali disposizioni di legge vadano modificate, e come, per abrogare il tariffario medico Tarmed e sostituirlo con un sistema di fatturazione basato su una semplice tariffa oraria. È l'opinione del Consiglio nazionale che - con 106 voti contro 72 e 5 astenuti - ha dato seguito a un postulato in tal senso.
Il testo del deputato Thomas de Courten (UDC/BL) prende ispirazione dai modelli applicati da artigiani o avvocati. Sulla fattura dovrebbero inoltre figurare solo i medicamenti, i materiali di consumo, l'utilizzazione di apparecchi e cose simili.
Secondo il postulato, un disciplinamento complicato come Tarmed serve solo ad alimentare la burocrazia e dovrebbe scomparire. Il sistema basato su tariffa oraria permetterebbe chiarezza e verificabilità delle prestazioni fatturate, sia per i pazienti, sia per gli assicuratori.
Il governo si è vanamente opposto al testo. Secondo il consiglio federale, per il quale si è espresso Alain Berset, le tariffe e i prezzi sono stabiliti per convenzione tra gli assicuratori e i fornitori di prestazioni (convenzione tariffale) oppure dalle autorità competenti nei casi previsti dalla legge. I partner possono dunque accordarsi in ogni momento su una tariffa temporale e presentarla per approvazione.
In questo senso non è quindi necessaria una modifica delle disposizioni di legge. Anzi, prescrivere una determinata forma tariffale rappresenterebbe un'intromissione eccessiva nell'autonomia del settore.
A prescindere dal tipo di tariffa scelto il problema di fondo - ricorda ancora il governo - rimane il fatto che attualmente i partner non riescono a convenire una tariffa a causa della divergenza dei loro interessi.