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SVIZZERA«Stesse condizioni quadro tra privati e parastatali»

08.12.17 - 14:38
È la conclusione di un rapporto adottato oggi dal Consiglio federale
«Stesse condizioni quadro tra privati e parastatali»
È la conclusione di un rapporto adottato oggi dal Consiglio federale

BERNA - Le aziende private devono poter beneficiare delle stesse condizioni quadro delle loro concorrenti parastatali. A queste conclusioni giunge un rapporto adottato oggi dal Consiglio federale sulle distorsioni alla concorrenza che le imprese controllate dallo Stato possono produrre sui mercati.

Secondo il documento, redatto in risposta a due postulati del PLR, se le premesse di una "neutralità concorrenziale" sono soddisfatte le conseguenze negative sul mercato risultano limitate.

Oggi le aziende parastatali (Swisscom, Posta, FFS e RUAG) non si dedicano più esclusivamente ai loro campi di attività tradizionali. Anzi, spesso entrano in concorrenza con le imprese private, specialmente nei mercati che esulano dal cosiddetto servizio universale, definito dalla politica, indica una nota governativa odierna.

Quali esempi, si menzionano il commercio elettronico per la Posta, la telefonia mobile e la televisione per Swisscom e le agenzie di viaggio per le FFS. Quando i presupposti sono disuguali (ad esempio condizioni di finanziamento, quadro normativo) questo fenomeno può dare adito a distorsioni della concorrenza.

Il rapporto analizza le opzioni per ridurre o evitare queste distorsioni. Una di queste è che lo Stato separi totalmente - sul piano giuridico, istituzionale e amministrativo - i suoi ruoli di proprietario dell'impresa pubblica, di istanza di regolamentazione e di sorveglianza del mercato. Secondo il rapporto, queste condizioni sono largamente soddisfatte a livello federale.
 
 

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