Per Matthiessen, legarla al contributo di coesione è una proposta «bizzarra»
BERNA - La cosiddetta "clausola ghigliottina", che lega fra loro i Bilaterali I, non è negoziabile. Lo ha detto oggi l'ambasciatore dell'Unione Europea accreditato a Berna Michael Matthiessen sulle onde della radio romanda.
La presidente del PLR Petra Gössi, in un'intervista pubblicata tre giorni fa dalla Zentralschweiz am Sonntag e dalla Ostschweiz am Sonntag, aveva proposto che il versamento di un nuovo miliardo di coesione venisse subordinato all'abolizione della "clausola ghigliottina" che lega i Bilaterali I. Questa norma stipula che se uno degli accordi conclusi fra la Confederazione e l'Ue dovesse essere rescisso, anche gli altri sei verrebbero annullati.
Per Matthiessen, legare la "clausola ghigliottina" al contributo di coesione è una proposta «bizzarra». Per l'ambasciatore, questa clausola «è parte integrante degli Accordi bilaterali».
«Durante la visita di Jean-Claude Junker a Berna la settimana scorsa, la presidente della Confederazione ha annunciato durante la riunione bilaterale, e poi anche in conferenza stampa, che il Consiglio federale aveva preso una decisione sul contributo di coesione», ha ricordato Matthiessen. «Per noi la decisione è questa», ha aggiunto precisando, a una domanda del giornalista, che «sì», la "clausola ghigliottina" non è negoziabile.