BERNA - Le banche dovranno rispettare nuove prescrizioni in materia di fondi propri per limitare il rischio d'indebitamento. È questo il succo della revisione dell'ordinanza sui fondi propri (OFoP) licenziata oggi dal Consiglio federale.
La modifica permette di implementare due aggiunte previste dalle norme internazionali del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (Basilea III), si legge in un comunicato governativo.
Il testo prevede in particolare l'introduzione di un leverage ratio (o leva finanziaria, ovvero il rapporto tra capitale netto e il totale dell'attività) e l'adozione di nuove norme in materia di ripartizione dei rischi.
Per quel che riguarda la parte del leverage ratio, la copertura esige che i fondi propri di base corrispondano almeno al 3% dell'esposizione totale della banca. Gli istituti di rilevanza sistemica devono già ora soddisfare esigenze più rigorose, con un rapporto che può raggiungere il 10%.
Sul tema della ripartizione dei rischi, il testo prevede il calcolo della concentrazione di tali rischi sulla base dei fondi propri di base, mentre quelli complementari non saranno più presi in considerazione. Sarà inoltre possibile ricorrere ai modelli solo in modo limitato, dal momento che gli errori di modellizzazione hanno gravi conseguenze sul calcolo dei suddetti rischi.
Secondo la tabella di marcia del Comitato di Basilea, le nuove disposizioni in materia di ripartizione dei rischi entreranno in vigore il primo gennaio 2019.