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GRIGIONICoira contro la "No-Billag"

07.11.17 - 14:49
Il Governo retico ha preso posizione invitando la popolazione a respingere l'iniziativa
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Coira contro la "No-Billag"
Il Governo retico ha preso posizione invitando la popolazione a respingere l'iniziativa

COIRA - Il Governo retico si è espresso oggi chiaramente contro l'iniziativa "No-Billag" invitando la popolazione a respingerla: se venisse approvata, si legge nella nota odierna dell'esecutivo, l'informazione locale nelle tre lingue cantonali andrebbe in fumo in breve tempo.

Secondo l'esecutivo, la situazione attuale, con i programmi della SSR in tutte e tre le lingue cantonali, così come quelli di Radio e Tv Südostschweiz, garantisce «un'offerta solida» e «una copertura audiovisiva adeguata» su tutto il territorio cantonale, nonché una pluralità di fonti d'informazione a livello locale, regionale e cantonale fondamentale per la costruzione di un'opinione pubblica democratica.

Il governo ha ritenuto opportuno prendere posizione, precisa la nota, per la particolare preoccupazione sull'approvazione di un'iniziativa che andrebbe a colpire particolarmente i Grigioni, unico cantone trilingue. Un paesaggio mediatico così diversificato, prosegue la nota, è infatti fondamentale in particolar modo in una realtà come quella grigionese, unica nella sua molteplicità linguistica, culturale, politica ed economica.

L'iniziativa, depositata dall'Associazione "No Billag" nel dicembre 2015 e su cui il popolo è chiamato a votare il prossimo 4 marzo, prevede che la Confederazione non possa riscuotere canoni, né sovvenzionare o gestire emittenti radiofoniche o televisive. Sia il Consiglio federale che il Parlamento hanno raccomandato a popolo e Cantoni di respingere la modifica costituzionale.

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COMMENTI
 

pontsort 6 anni fa su tio
Parlando di grigioni, c'é un'altra bella uscita di Bühler. Per lui (e per l'iniziativa) la confederazione non deve gestire tv e nemmeno dare finanziamenti alle tv. Quindi le tv devono essere esclusivamente ad investimenti privati. Ma poi alla domanda, che ne sarà di varie trasmissioni di cui beneficiano le minoranze e che non sono economicamente interessanti per i privati la sua risposta é che i cantoni (ad esempio i grigioni) potranno prevedere finanziamenti. Ma come? non vuole tv pubbliche, ma poi gli va bene che i cantoni diano soldi ai privati?? oltretutto facendo pesare i costi alle stesse minoranze alla faccia della solidarietà federale??

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
E sicuramente il Ticino si ''staccherà'' maggiormente dalla Svizzera senza TV locali. Finiremo a guardare solo Italia 1

Bandito976 6 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Paghiamo il canone italiano. Almeno ci restano ancora soldi in saccoccia.

clay 6 anni fa su tio
Per fare informazione nin serve la Bilag, ma gente che la sa fare....l' indormazione

Monello 6 anni fa su tio
Se abbassano a 200 Frs potrei anche essere contrario a NOBillag ...ma all attuale tariffa lo considero un ladrocinio legalizzato ,voterò quindi a favore di NOBillag.

peexee 6 anni fa su tio
Risposta a Monello
difatti dal 2019 diminuirà a 1fr al giorno non più gli attuali 451 fr annui. Ma se si preferisce farsi un CLAMOROSO AUTUGOL allora votare a favore della Nobillag è quello che devi fare...

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a Monello
Sono d'accordo, ma la cosa deve essere graduale. Scenderà già di 100 Fr. (quindi non sara piu il piu caro d'europa) e niente impedisce di avere ulteriori riduzioni in futuro.
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