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BERNAPolitico UDC utilizzò il termine "negro" in un dibattito, giudicato non razzista

29.10.17 - 15:08
I Giovani Verdi svizzeri e i Giovani Socialisti della città di Berna avevano sporto denuncia contro Erich Hess, ma la procura ha emesso un decreto di non luogo a procedere
Keystone
Politico UDC utilizzò il termine "negro" in un dibattito, giudicato non razzista
I Giovani Verdi svizzeri e i Giovani Socialisti della città di Berna avevano sporto denuncia contro Erich Hess, ma la procura ha emesso un decreto di non luogo a procedere

BERNA - L'uso del termine "negri" durante un dibattito del Consiglio comunale di Berna non avrà conseguenze per Erich Hess, consigliere nazionale dell'UDC e membro del legislativo della città federale. La Procura pubblica di Berna-Mittelland ha emesso un decreto di non luogo a procedere in risposta a una denuncia penale presentata dai Giovani Verdi svizzeri.

La notizia, pubblicata oggi dal domenicale "SonntagsBlick", è stata confermata all'ats da Christof Scheurer, responsabile della comunicazione della Procura bernese.

Hess era ricorso al termine "negri" lo scorso giugno, mentre illustrava la posizione del gruppo UDC in Consiglio comunale riguardo a una proposta di rivalutazione della Schützenmatte, il piazzale davanti al centro culturale autonomo della Reitschule. «Giorno dopo giorno su questa piazza si vedono soprattutto negri intenti a spacciare», aveva affermato l'imprenditore e autista di camion bernese.

I Giovani Verdi svizzeri e i Giovani Socialisti della città di Berna avevano sporto denuncia contro l'esponente dell'UDC. Quest'ultimo aveva risposto di non ritenere offensivo o razzista il termine "negro" : proviene dallo spagnolo e significa "nero", aveva detto. In Svizzera il termine (in tedesco Neger) è utilizzato nel linguaggio quotidiano e non è offensivo, secondo il politico democentrista.

La Procura bernese, nel non luogo a procedere decretato a fine settembre, precisa che in una democrazia deve essere possibile criticare il comportamento di singoli gruppi della popolazione. Non si può in questo caso asserire alla leggera che si sia trattato di una discriminazione ai sensi della norma anti-razzismo. Hess - prosegue la Procura - non ha sostenuto che tutte le persone di colore si occupano di traffico di droga. Inoltre, la sua affermazione si basa su principi oggettivi: è noto a tutti che sul piazzale è possibile vedere un numero significativo di persone dalla pelle nera che spacciano cocaina o marijuana.

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