È bufera sulle dichiarazioni del consigliere nazionale dei Verdi Jonas Fricker durante il dibattimento sull'iniziativa popolare "Per alimenti equi"
BERNA - Il trasporto in massa di maiali come la deportazione degli ebrei ad Auschwitz. L'incauto paragone, che ha immediatamente suscitato clamore, è stato avanzato durante il dibattimento odierno al Consiglio nazionale sull'iniziativa popolare "Per alimenti equi" dal parlamentare argoviese Jonas Fricker (Verdi).
Il consigliere nazionale ha dichiarato che il parallelismo gli è passato per la mente dopo aver visto un documentario sul trasporto di suini. Le persone nei campi di concentramento avevano solo una piccola chance di sopravvivere, mentre i maiali sono condannati a morte certa, ha detto Fricker.
L'esponente ecologista è comunque ritornato sui suoi passi poco dopo, scusandosi davanti ai colleghi. Ha definito la sua dichiarazione come inadeguata e frutto della sua ingenuità. La frase ha tuttavia alzato un polverone sui social network. Le critiche a Fricker sono giunte anche dal suo medesimo schieramento. Su Twitter, l'ex consigliere nazionale Josef Lang si è definito scioccato «dall'enorme scivolone» in cui è incappato il compagno di partito.
I Verdi hanno a loro volta condannato le parole di Fricker, sottolineando però la rapida marcia indietro di quest'ultimo con tanto di scuse al Consiglio nazionale e alla comunità ebraica in Svizzera. La sezione zurighese si è pure distanziata da qualsiasi banalizzazione dell'Olocausto.