Cerca e trova immobili

SVIZZERAQuotidiani svizzeri, su Cassis è Röstigraben

21.09.17 - 11:14
Svizzero tedeschi soddisfatti dell’elezione del ticinese in Governo, romandi più “freddi”
Keystone
Quotidiani svizzeri, su Cassis è Röstigraben
Svizzero tedeschi soddisfatti dell’elezione del ticinese in Governo, romandi più “freddi”

 BERNA - Una scelta legittima, senza sorprese, di coesione nazionale, ma anche poco coraggiosa. Così si è espressa oggi la stampa romanda in merito all'elezione di ieri in Consiglio federale di Ignazio Cassis. Più entusiasti i giornali svizzero tedeschi, che sottolineano l'equilibrio dell'attuale ripartizione dei seggi in Governo fra regioni linguistiche.

Stando alla Tribune de Genève, Cassis «è un prodotto puramente elvetico che incarna un compromesso. È plurilingue, ama il sistema e promuove le minoranze senza creare agitazione. Si mostra efficace come uno svizzero tedesco, accattivante come un romando e cordiale come un ticinese». La testata evidenzia però che Pierre Maudet «avrebbe fatto soffiare su Berna la stessa ventata di aria fresca che ha accompagnato la sua campagna».

Anche Le Temps si rammarica, in quanto «questa perpetua ricerca di equilibrio» ha messo i bastoni fra le ruote a Maudet, «la vera rivelazione di questi mesi». Il consigliere di Stato ginevrino nulla ha potuto - si legge nel giornale - contro le rivendicazioni ticinesi e di fronte a un parlamento del quale non ha mai fatto parte.

Rincara la dose il Journal du Jura, secondo cui il 39enne Maudet, nonostante la giovane età, era il più adatto a rivestire la carica. Ma all'Assemblea federale è «mancata audacia», scrive il quotidiano giurassiano.

Esecutivo ora pende più verso destra - Le Courrier fa notare inoltre la svolta a destra che prenderà ora l'esecutivo, assottigliando la discrepanza fra la maggioranza del parlamento e un Consiglio federale giudicato finora «troppo centrista e insufficientemente euroscettico». Le Temps conferma questa tesi, evidenziando come l'uscente Didier Burkhalter fosse considerato troppo di sinistra anche dal proprio partito.

Laconico il vallesano Le Nouvelliste: l'eletto «non poteva essere che Cassis», dato che era arrivato il turno di un liberale-radicale e di un ticinese e lui si trova all'intersezione fra i due gruppi. Per La Liberté ha vinto anche la direzione del PLR, ora starà però al nuovo membro del Governo dimostrare di non essere solamente «un soldatino», ma anche un «generale dal carattere ben temprato», mette in risalto il giornale friburghese.

L'Impartial e L'Express si interrogano sul futuro, temendo che la Svizzera dimenticherà i valori incarnati da Burkhalter - neocastellano come i due quotidiani in questione - che aveva esportato nel mondo un Paese garante della pace e del dialogo.

La stampa romanda ha globalmente applaudito l'operato negli scorsi mesi del pur sconfitto Maudet, mentre non ha lesinato critiche nei confronti della terza candidata in lizza, la vodese Isabelle Moret. La consigliera nazionale è stata accusata per l'assenza di slancio che le ha impedito di far decollare la propria campagna ed entrare a tutti gli effetti nel vivo della battaglia. «È rimasta intrappolata nella questione della rappresentanza femminile, nonostante avesse detto di volerla evitare», scrive 24 heures. Meno severo Le Matin, stando al quale Moret ha dovuto subire attacchi di basso livello, mostrandosi coraggiosa, calma e dignitosa.

Stampa svizzero tedesca compiaciuta - Grande soddisfazione per l'elezione di Cassis è stata manifestata da parte dei giornali svizzero tedeschi. Per il Blick quattro germanofoni, due romandi e un ticinese è la formula perfetta, mentre per la Neue Zürcher Zeitung il parlamento ha optato per una scelta saggia, facendo prova di responsabilità politica. La NZZ si augura anche che il nuovo membro dell'esecutivo si dimostri meno intervenzionista del suo predecessore.

«È imperativo che di tanto in tanto una nazione dimostri che la considerazione per le minoranze non sia unicamente un'espressione priva di senso», sottolineano Tages-Anzeiger e Der Bund. I due quotidiani ritengono però che Cassis dovrà prendere una posizione ben definita sul dossier europeo, sul quale è «rimasto per ora vago»: molti opinionisti sono infatti persuasi che prenderà le redini del Dipartimento degli affari esteri.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Mi ha fatto morire dal ridere l'articolo che l'UDC ha votato uno svizzero di carta... he he he

vulpus 6 anni fa su tio
Ah ah ti preva che i romandi non avessero da criticare. Ma nemmeno se fossero tutti e 7 della Romandia sarebbero soddisfatti. Anche loro soffrono della malattia della minoranza, prerogativa dei ticinesi fino a qualche giorno fa. Perchè non fanno un piccolo esame di cscienza ai loro di CF ,magari forse conterebbero fino al 10 prima di guardare gli altri

Danny50 6 anni fa su tio
Dopo Burkalter difficile fare peggio. Dalla nazione ha succhiato lauti stipendi, una comoda pensione. Durante il suo mandato ha fatto di tutto per svendere la CH all'UE. Ciaone....
NOTIZIE PIÙ LETTE