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SVIZZERAIl Consiglio federale in breve

15.09.17 - 16:29
Il Consiglio federale in breve

 

BERNA - Il Consiglio federale invita il Parlamento a bocciare l'iniziativa popolare "Per imprese responsabili - a tutela dell'essere umano e dell'ambiente". Pur ritenendo che l'economia debba assumersi le sue responsabilità in materia di diritti umani e protezione dell'ambiente, il governo sostiene che il testo sia eccessivo, in particolare per quanto riguarda la normativa sulla responsabilità.

Nella sua seduta odierna, l'esecutivo inoltre ha:

- PROTEZIONE DEI DATI: deciso che nell'era di Internet la Svizzera deve disporre di una moderna legge sulla protezione dei dati (LPD). Il governo ha pertanto trasmesso al Parlamento un messaggio concernente la revisione delle norme in materia. Le modifiche contemplano un rafforzamento del ruolo di "Mister dati" e un inasprimento delle disposizioni penali. Rispetto al disegno di legge inviato in consultazione la riforma è stata tuttavia attenuata in diversi punti. In particolare, l'importo delle multe è stato ridotto da 500'000 a 250'000 franchi (oggi 10'000). Inoltre, il catalogo dei reati perseguibili, pur essendo stato esteso, non contempla più la commissione per negligenza;

- ATTACCO HACKER: informato che specialisti della Confederazione hanno scoperto e bloccato durante il mese di luglio un attacco informatico contro singoli server del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). Il governo e gli organi politici competenti sono stati messi al corrente dell'accaduto e due denunce penali contro ignoti sono state sporte presso il Ministero pubblico della Confederazione. L'attacco è stato condotto secondo un copione ampiamente noto, utilizzando i programmi maligni della famiglia Turla;

- LOTTA ALLA CYBERCRIMINALITÀ: deciso di rafforzare la lotta contro i crimini informatici commessi tramite gli indirizzi .ch o . swiss. Per questa ragione ha approvato la revisione dell'ordinanza sui domini Internet (ODIn), le cui nuove disposizioni entreranno in vigore il prossimo primo novembre. Il testo permette di bloccare gli indirizzi di siti che tentano di adescare chi naviga su Internet o che diffondono software dannosi, ma anche quelli che favoreggiano indirettamente tali attività;

- TASSE DI VIGILANZA DELL'UFT: deciso che, dal primo gennaio 2018, l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) rinuncerà alla riscossione di tasse forfettarie annue per la vigilanza delle imprese di trasporto pubblico. Da quella data, fatturerà le sue prestazioni per mezzo di emolumenti specifici. Le imprese di trasporto beneficeranno in totale di uno sgravio di 400'000 franchi all'anno. La prassi finora in vigore deve essere abbandonata a causa della mancata approvazione di una base legislativa per le tasse di vigilanza durante la consultazione sul progetto per l'Organizzazione dell'infrastruttura ferroviaria;

- ORDINANZA ALCOL: stabilito che la revisione parziale della legge sull'alcool, che prevede l'integrazione della Regia federale degli alcool (RFA) nell'Amministrazione federale delle dogane (AFD), entrerà in vigore il 1° gennaio dell'anno prossimo. Il governo ha precisato che il mercato dell'etanolo verrà probabilmente liberalizzato dal 2019. La nuova divisione Alcol e tabacco della Direzione generale delle dogane (DGD) sarà insediata nel 2018 a Delémont. Alcosuisse, il centro competente per il commercio di alcool puro e di etanolo, non entrerà invece a far parte dell'AFD, ma sarà privatizzato. Il processo di vendita è in corso;

- FONDO UE SICUREZZA INTERNA: deciso che la Svizzera dovrebbe contribuire al Fondo europeo per la sicurezza interna (ISF Frontiere) con un importo pari a 20,6 milioni di franchi all'anno. In data odierna il Consiglio federale ha licenziato il messaggio destinato al Parlamento nel quale chiede la ratifica dell'accordo concluso con l'Ue concernente le modalità di partecipazione elvetiche. L'ISF (Internal Security Fund) è un fondo di solidarietà per il periodo 2014-2020, istituito in favore degli Stati Schengen particolarmente sollecitati, ossia gravati da permanenti costi elevati per la protezione delle frontiere esterne a causa di confini terrestri e marittimi estesi o di importanti aeroporti internazionali.

- FORMAZIONE PROFESSIONALE: stabilito che, dal primo gennaio 2018, chi parteciperà ai corsi di preparazione agli esami federali riceverà un sostegno finanziario direttamente dalla Confederazione, che aumenterà i contributi a favore della formazione professionale superiore "in modo significativo". Il governo ha approvato una modifica in tal senso della pertinente ordinanza. I rimborsi arriveranno fino al 50% dei costi;

- NOMINE DFI: nominato Christine Magnin, 52 anni, alla carica di segretaria generale supplente del Dipartimento federale dell'interno (DFI). La Magnin entrerà in funzione il prossimo primo novembre e succede a Kurt Stampfli, che va in pensione. La nuova segretaria generale supplente sarà responsabile del servizio giuridico, del servizio linguistico e della gestione amministrativa dell'Autorità federale di vigilanza sulle fondazioni. Inoltre, Nora Kronig Romero è stata designata vicedirettrice e capo della Divisione affari internazionali presso l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) in seno al DFI a Berna;

- NOMINA DFAE: nominato Rita Hämmerli-Weschke alla carica di ambasciatrice straordinaria e plenipotenziaria nella Repubblica dell'Ecuador a Quito. La Hämmerli-Weschke è attualmente vicedirettrice e capo del Centro di servizio per i concittadini presso la Direzione consolare a Berna;

- NOMINE DSC: nominato Ruth Huber, attualmente capomissione ad Harare (Zimbabwe), quale vicedirettrice e capo del settore Cooperazione con l'Europa dell'Est presso la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) a Berna. Sempre alla DSC il governo ha designato Thomas Gass, attualmente sottosegretario presso il Dipartimento affari economici e sociali dell'ONU, quale vicedirettore e capo del Settore Cooperazione con il Sud. Ad entrambi è stato conferito il titolo di ambasciatore;

- NOMINE DATEC: nominato la consigliera di Stato urana Heidi Z'graggen nuova presidente della Commissione federale per la protezione della natura e del paesaggio (CFNP). Entrerà in carica il primo gennaio 2018. La CFNP si occupa della valutazione di progetti di pianificazione territoriale e costruzione in paesaggi protetti e insediamenti di importanza nazionale, nonché presso vie di comunicazione storiche di importanza nazionale. Fornisce inoltre consulenza al Dipartimento federale dell'ambiente (DATEC).

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