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SVIZZERA«Tutte le vincite al gioco vanno esonerate dalle imposte»

12.09.17 - 11:00
La maggioranza del Nazionale - guidata da UDC e PLR - ha sostenuto con successo l'esenzione fiscale senza tetti massimi. «Così la Svizzera diventerebbe più attrattiva»
Archivio Keystone
«Tutte le vincite al gioco vanno esonerate dalle imposte»
La maggioranza del Nazionale - guidata da UDC e PLR - ha sostenuto con successo l'esenzione fiscale senza tetti massimi. «Così la Svizzera diventerebbe più attrattiva»

BERNA - Tutte le vincite a lotterie, scommesse sportive e giochi di destrezza dovrebbero essere esonerate dal pagamento delle imposte. Contrariamente agli Stati, che volevano un esonero solo per quelle inferiori a un milione di franchi, il Consiglio Nazionale ha ribadito oggi - con 97 voti contro 89 - questo aspetto della nuova legge sui giochi in denaro. Il dossier ritorna quindi alla Camera dei Cantoni.

La nuova legislazione attua l'articolo costituzionale adottato da popolo e cantoni l'11 marzo 2012. Per la prima volta tutte le norme sul tema sono inserite in una sola legge.

Il Consiglio federale ha proposto di esentare dall'obbligo tutte le vincite al gioco, come già ora avviene per i casinò. Si tratta di lottare più efficacemente contro la concorrenza estera, che defiscalizza già talune vincite, ha sottolineato la consigliera federale Simonetta Sommaruga. Tale decisione, approvata dai Cantoni, comporterebbe tuttavia 120 milioni di entrate in meno all'anno.

I "senatori", durante la sessione estiva, non avevano voluto spingersi così lontano. Con 30 voti contro 12, avevano deciso che l'esenzione dovrebbe riguardare unicamente le vincite a giochi di grande estensione inferiori a un milione di franchi.

Oggi solo una minoranza del plenum ha sostenuto questa posizione. Essa voleva inoltre che il limite di un milione venisse applicato anche per siti di gioco online. Ma la maggioranza, guidata da UDC e PLR, ha sostenuto con successo l'esenzione fiscale senza tetti massimi. In questo modo, hanno spiegato vari oratori, la Svizzera diventerebbe più attrattiva e i giocatori eviteranno così di giocare il loro denaro all'estero.

Casinò di montagna - In precedenza, la Camera del popolo aveva deciso - con 118 voti contro 63 e 5 astenuti - che i casinò di montagna in difficoltà finanziarie dovrebbero poter chiudere il settore dei giochi da tavolo per 270 giorni all'anno, anziché 60 come avviene attualmente. Il Nazionale si è così allineato su questo punto al Consiglio degli Stati.

Questo privilegio andrà soprattutto a vantaggio dei casinò - nei Grigioni, quelli di Davos e San Moritz - fortemente dipendenti dall'attività turistica, ha sottolineato la consigliera federale Simonetta Sommaruga. Nell'attesa della nuova legislazione, il governo ha già proposto una revisione dell'ordinanza che dovrebbe aiutare proprio i casinò in difficoltà.

Una parte dell'UDC, del PLR e dei Verdi si sono dichiarati contrari alla nuova disposizione. "Non c'è motivo di favorire i casinò di montagna", ha deplorato invano Sibel Arslan (Verdi/BS). "Queste regioni beneficiano già di altri vantaggi e aiuti", gli ha fatto eco Philippe Bauer (PLR/NE) a nome della commissione.

Giochi a premi nei media e "boule de neige" - Oggi il Nazionale ha pure accettato - con 136 voti contro 48 e 1 astenuto - di allinearsi al compromesso dei "senatori" concernente la regolamentazione dei giochi a premi proposti dai media e destinati a promuovere le vendite. Questi ultimi non saranno inclusi nel campo di applicazione della legge se la partecipazione al gioco è gratuita.

Con 107 voti contro 78, ha tuttavia escluso dalla legge i cosiddetti sistemi "boule de neige" e piramidali, che implicano di pagare in anticipo sulla base di una promessa, poi non mantenuta, di ricevere lauti guadagni. La ministra di giustizia e polizia vi si è opposta con successo, spiegando che tali sistemi sono già disciplinati dalla legge federale contro la concorrenza sleale. Ciò avrebbe creato un doppione controproducente.

La Camera del popolo non ha invece cambiato idea su due altri aspetti della nuova legislazione: da un lato, il salario dei membri della direzione delle lotterie non dovrebbe essere superiore a quello di un consigliere federale. Dall'altro il Nazionale ha deciso che non è necessario limitare il numero di giocatori di piccoli tornei di poker.

Siti online stranieri vanno bloccati - Gli altri aspetti della legge erano già stati trattati nelle scorse sessioni. Nazionale e Stati - al pari di governo - avevano voluto un blocco generalizzato degli accessi a pagine internet illegali al fine di meglio proteggere i giocatori e favorire i gestori di giochi legali basati in Svizzera, che riversano i loro introiti all'AVS e ai cantoni a scopi di pubblica utilità.

La nuova legislazione prevede inoltre l'autorizzazione degli e-casinò. Le case da gioco che vogliono mettere a disposizione dei loro clienti giochi online dovrebbero poterlo fare chiedendo un'estensione della loro concessione. Ma non ci sarà un nuovo tipo di concessione. Ciò avrebbe permesso anche ai fornitori di prestazioni esteri di ottenerne una.

Lotta contro la dipendenza - Nella nuova legge è inoltre prevista una serie di misure per lottare contro la dipendenza dal gioco. Il progetto impone ai cantoni di attuare provvedimenti supplementari in tal senso.

Tuttavia, la sinistra non è riuscita a imporre ancora un giro di vite. La Camera del popolo ha infatti respinto l'idea di introdurre una tassa per contrastare la dipendenza dal gioco. Ha peraltro respinto la proposta di introdurre un sistema che limiti l'accesso ai giochi per i minori, nonché quella di creare una Commissione federale per le questioni legate al gioco eccessivo.

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COMMENTI
 

navy 6 anni fa su tio
Si penalizza sempre più il lavoro e ci si china su di una tematica marginale come quella delle vincite al gioco!Ridare valore al sudore, al lavoro fisico e/o mentale in tutti i suoi aspetti! Questo dovrebbe fare un governo, sue istituzioni a tutti i livelli!!!A Berna, tra lobbisti e gente che ha i piedi al caldo, hanno perso il buon senso. Ammesso e non concesso, negli ultimi anni, l'abbiano avuto...........

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Mi sembra giusto, poiché se uno perde non può detrarre dalle imposte tale perdita.

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Se perde molto le detrae dall'assistenza!

volavola 6 anni fa su tio
Quindi questi furboni del Nazionale vorrebbero che se uno vince 50 milioni di franchi non paga un centesimo di tasse; mentre se uno guadagna con il sudore 50 mila franchi all'anno ne deve pagare 7-8 mila al fisco? Sì, mi sembra equo...

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a volavola
In più impone ai cantoni di finaziare le misure contro la dipendenza dal gioco con gli introiti delle tasse di chi suda...

Nicklugano 6 anni fa su tio
Più attrattiva per chi? Certamente per tutti coloro che sono vittime della dipendenza dal gioco

maocr 6 anni fa su tio
Nella parte finale (lotta contro la dipendenza, ma anche a Giochi a premi...) è evidente la preocupazione dello stato verso il cittadino ,che si può definire nulla,cioè non gliene frega niente,basta tirar su soldi.

Mag 6 anni fa su tio
Coosa!? Vanno ridotte le imposte sui redditi da attività lavorativa mentre sulle vincite da gioco d'azzardo e lotterie vanno aumentate al massimo possibile, fosse pure un bel 50%. Ritengo che eliminare le tasse sulle vincite da gioco sia come togliere dai pacchetti delle sigarette l'etichetta di avvertimento dei danni del fumo.
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