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SVIZZERAEcco come la pensano i giovani sulla previdenza 2020

05.09.17 - 14:00
I Giovani Verdi, PPD, PBD e Verdi liberali la sostengono «sebbene rappresenti solamente una soluzione a medio termine». Contrari invece i Giovani PLR, UDC e Gioventù Socialista (GISO)
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Ecco come la pensano i giovani sulla previdenza 2020
I Giovani Verdi, PPD, PBD e Verdi liberali la sostengono «sebbene rappresenti solamente una soluzione a medio termine». Contrari invece i Giovani PLR, UDC e Gioventù Socialista (GISO)

BERNA - I Giovani Verdi, PPD, PBD e Verdi liberali sostengono la Previdenza 2020, sebbene rappresenti solamente una soluzione a medio termine. Per i giovani rappresentanti dei partiti, il voto del 24 settembre è solo un primo passo e propongono nuove idee per il futuro. Contrari invece i Giovani PLR, UDC e Gioventù Socialista (GISO).

Il progetto di legge è tutt'altro che perfetto, ha indicato oggi a Berna davanti ai media Anaïs Grandjean, copresidente dei Giovani Verdi liberali. Per i prossimi anni bisogna mantenere il livello delle rendite pensionistiche per consentire la preparazione delle prossime fasi della riforma. La Previdenza 2020 rappresenta «un passo importante nella giusta direzione» ha ribadito il grigionese Tino Schneider, presidente dei Giovani PPD.

I due giovani rappresentanti accolgono favorevolmente la diminuzione del tasso di conversione per l rendite del secondo pilastro, l'aumento dell'età di pensionamento delle donne e il pensionamento flessibile. Secondo loro, il progetto di Alain Berset deve anche fare in modo che i giovani non passino alla cassa per le generazioni più anziane.

Luzian Franzini, presidente dei Giovani Verdi, ha sottolineato l'importanza della solidarietà intergenerazionale. Le persone anziane colmano giornalmente la mancanza di personale negli asili nido e offrono il loro tempo in associazioni a favore dei giovani. «Abbiamo bisogno di maggior ridistribuzione per quanto riguarda la previdenza per la vecchiaia», ha indicato Franzini.

Un eventuale "no" al 24 settembre avrebbe ripercussioni negative, rileva Grandjean. A farle eco anche il presidente dei Giovani PBD Nico Planzer, che ha illustrato le conseguenze colpendo un salvadanaio con un martello. «Gli avversari della riforma minacciano di indebolire il nostro sistema», fino a distruggerlo. Secondo Planzer, se il popolo dovesse rifiutare il progetto non esisterebbe «un piano B».

I giovani dei partiti ritengono tuttavia che la Previdenza 2020 «non garantisca la riorganizzazione a lungo termine del sistema delle rendite» e propongono nuove idee per il futuro. Per i Giovani Verdi liberali si potrebbe sopprimere la pensione obbligatoria, legalizzare la cannabis garantendo l'80% delle entrate all'AVS, oppure depoliticizzare il tasso di conversione. Quest'ultimo aspetto è stato condiviso anche dai giovani PPD.

Secondo i Giovani Verdi, il progetto di Berset «non è una soluzione eterna» e le future revisioni non potranno includere un aumento dell'età pensionistica. Questa misura non ha alcun senso, ribadisce Franzini. Il presidente dei Giovani PPD è invece di opinione contraria e rileva che un aumento in questo senso è indispensabile.

I Giovani PLR, UDC e Gioventù Socialista (GISO) si oppongono invece alla riforma. I giovani socialisti si trovano in disaccordo con la base del partito, che ha raccomandato di votare "sì" nella misura del 90%. Il progetto contiene «più punti negativi che positivi», ha rilevato lo scorso maggio alla RTS la vice-presidente del GISO Muriel Waeger, precisando che aumentare l'IVA e far lavorare le donne più a lungo non rappresenta la soluzione.
 
 

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COMMENTI
 

boro 6 anni fa su tio
Se devo lavorare tutta la vita, non capisco a cosa serve pagare i contributi di vecchiaia.
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