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SVIZZERARiorganizzazione della Posta, istituito un gruppo di lavoro

29.08.17 - 17:58
La commissione avrà il compito di esaminare il processo di ristrutturazione delle rete postale, tenendo conto delle esigenze della popolazione e del mondo economico
Keystone
Riorganizzazione della Posta, istituito un gruppo di lavoro
La commissione avrà il compito di esaminare il processo di ristrutturazione delle rete postale, tenendo conto delle esigenze della popolazione e del mondo economico

 

BERNA - La presidente della Confederazione Doris Leuthard ha istituito uno speciale gruppo di lavoro che dovrà esaminare il processo di ristrutturazione delle rete postale, tenendo conto delle esigenze della popolazione e del mondo economico.

Il gruppo è composto di rappresentanti della Posta, della Conferenza dei direttori cantonali dell'economia, dell'Unione delle città svizzere, dell'Associazione dei Comuni, dell'Unione svizzera delle arti e mestieri e del Gruppo svizzero per le regioni di montagna. Il Consiglio federale, sulla base delle proposte elaborate, deciderà nella prima metà del 2018 se vi siano le condizioni per compiere passi a livello legislativo.

L'avanzare della digitalizzazione, afferma un comunicato del Dipartimento federale dei trasporti e delle comunicazioni, ha un effetto tangibile sul settore postale. Il volume delle lettere è da anni in costante diminuzione e anche i pagamenti allo sportello si stanno sensibilmente riducendo. La Posta è di conseguenza chiamata a reagire al mutato comportamento dei clienti adattando la propria rete di uffici.

Nello scorso autunno la Posta ha annunciato che intende chiudere nei prossimi quattro anni 600 uffici. A giugno ha invece indicato che 765 uffici in tutta la Svizzera saranno salvaguardati perlomeno fino al 2020, mentre altri 459 saranno posti sotto osservazione. Oltre a ciò il "gigante giallo" ha reso noto che vuole aumentare i punti di accesso di 350 unità. Il programmato processo di trasformazione dei tradizionali uffici postali in semplici "agenzie" solleva malumori e sul tema è intervenuto anche il parlamento, che ha invitato la Posta a meglio considerare le necessità dei diversi gruppi di utenti.

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COMMENTI
 

Monello 6 anni fa su tio
...Finalmente ...dopo x casini qualcuno si sveglia !

Meridiana 6 anni fa su tio
La Posta, quando era PTT ! funzionava molto meglio, mentro ora con tante TESTE davanti ai PC e poche braccia la Barca sta affondando. Agli anziani abitanti nelle periferie non si fa caso mentre, troppi nostri politici aprono le braccia agli stranieri !! Ma non si vergognano ?

WGWG 6 anni fa su tio
il danno é già stato combinato. Gli uffici postali ridotti a vendere caramelle, cacciaviti e trapani, saponette e spazzolini da denti. Ma facciamo ridere i polli e poi nominiamo ancora una commissione strapagata a studiare che cosa.

Wunder-Baum 6 anni fa su tio
Era ora, speriamo che la commissione faccia ordine al più presto
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