Cerca e trova immobili
Il presidente Thaci ha espresso grande soddisfazione per le relazioni bilaterali fra i due paesi
BERNA / PRISTINA - «Le relazioni tra Kosovo e Svizzera sono eccellenti»: lo ha affermato il presidente del paese balcanico Hashim Thaci in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano zurighese "Blick". Thaci esprime anche soddisfazione per il fatto che molte persone rifugiatesi nella Confederazione durante la guerra nella ex-Jugoslavia siano diventate parte integrante della società elvetica.
Secondo il presidente, la Svizzera è «il paese delle opportunità» e i kosovari che vi si trovano devono sfruttare tutte le possibilità a loro disposizione. Certo «di tanto in tanto» in passato vi è stata una percezione negativa dei kosovari nella Confederazione, ma nel frattempo le cose sono cambiate.
«Siamo lieti che Shaqiri, Behrami e Xhaka vengano considerati degli eroi in Svizzera. Questi kosovari rendono gli svizzeri orgogliosi e ciò riempie anche me di orgoglio», ha detto il presidente. Thaci stesso ha vissuto per tre anni nella Confederazione durante la guerra del Kosovo (1998-2000): «ho ricordi meravigliosi della gente e del paese».
Nell'ottica di questo conflitto la personalità di Thaci risulta tuttavia controversa. Era infatti attivo nell'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck, la guerriglia indipendentista albanese), che si sarebbe macchiato del crimine di traffico di organi umani prelevati a prigionieri civili serbi uccisi. Thaci era stato definito «criminale di guerra» dall'ex consigliere agli stati ticinese Dick Marty in un rapporto diffuso nel gennaio 2011 dall'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa.
A questo proposito, nell'intervista al Blick, il presidente kosovaro ha affermato che Marty non è né il primo né l'ultimo ad aver mosso accuse del genere nei suoi confronti. L'importante è però stato raggiungere la libertà e l'indipendenza del Kosovo: «sono fiero di quello che ho fatto per il mio paese». Le accuse formulate dal ticinese sono «fantasie, fantascienza e notizie false», ha aggiunto Thaci.
Attualmente un Tribunale speciale all'Aja si occupa proprio dei crimini di guerra commessi dall'Uck nei confronti della minoranza serba della provincia a maggioranza albanese (90%). Il Kosovo ha dichiarato la propria indipendenza nel 2008.
