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SVIZZERAIl Consiglio federale in breve

28.06.17 - 17:26
Il Consiglio federale in breve

BERNA - Nella sua seduta odierna, il Consiglio federale ha:

- EUROPA: fissato le priorità nelle relazioni con l'Ue. In una conferenza stampa, il ministro degli esteri Didier Burkhalter ha definito gli accordi bilaterali la "colonna vertebrale" delle relazioni tra Svizzera e UE. Il governo vuole quindi dare a queste intese una grande stabilità e sicurezza sul lungo termine. Riguardo agli accordi di accesso al mercato, per mantenere e sviluppare la via bilaterale è necessario un chiarimento delle norme istituzionali di funzionamento;

- FRANCO FORTE: deciso che la durata massima delle indennità per lavoro ridotto tornerà ad essere di 12 mesi. Il governo ha infatti rinunciato a prolungare l'estensione a 18 mesi in vigore da un anno e mezzo. I motivi sono "l'andamento economico nel complesso positivo" e l'attuale tasso di disoccupazione "relativamente basso e in calo". Il periodo di attesa abbreviato per beneficiare dell'indennità per lavoro ridotto verrà invece prorogato fino alla fine del 2018;

- FRANCHIGIE CASSE MALATTIA: posto in consultazione - fino al 19 ottobre - una modifica di legge che prevede un adeguamento delle franchigie ai costi dell'assicurazione malattia di base. Nel contempo diminuiranno gli sconti per le franchigie alte. Con il nuovo meccanismo - sostenuto dal centro destra in parlamento - l'esecutivo intende rafforzare la responsabilità individuale degli assicurati e ridurre la fruizione di prestazioni;

- IMMIGRAZIONE DI MASSA: inviato in consultazione l'ordinanza di applicazione alla legge d'applicazione dell'iniziativa "contro l'immigrazione di massa". L'obbligo di annunciare agli Uffici regionali di collocamento (URC) gli impieghi disponibili sarà introdotto su scala nazionale per le professioni che registrano, a livello svizzero, un tasso di disoccupazione pari o superiore al 5%. Se fosse stato in vigore nel 2016, i generi professionali interessati sarebbero stati 88 su 383;

- PREVENTIVO 2018: adottato il preventivo 2018 della Confederazione che prevede entrate per 71,9 miliardi di franchi (+5,1%) e uscite pure per 71,9 miliardi (+4,7%). L'aumento di queste ultime è dovuto in particolare agli oneri supplementari dovuti alla riforma della previdenza per la vecchiaia, al Fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (FOSTRA), all'esercito e alle uscite nel settore dell'asilo. Per rispettare le direttive del freno all'indebitamento, il governo spiega di aver dovuto ridurre la crescita delle uscite in diversi settori;

- OBBLIGO DI PRESTARE SERVIZIO: avviato uno studio approfondito sulla possibilità di estendere alle donne l'obbligo di prestare servizio militare e di protezione civile. I risultati saranno resi noti nel 2020. Secondo gli esperti consultati finora, a lungo termine l'esercito avrà infatti difficoltà di reclutamento del personale necessario, poiché le esigenze aumentano;

- BANCHE DI RILEVANZA SISTEMICA: incaricato il Dipartimento federale delle finanze (DFF) di elaborare un progetto entro febbraio del prossimo anno che preveda l'introduzione di nuove esigenze di capitale proprio per le banche di rilevanza sistemica orientate al mercato nazionale, come PostFinance, Raiffeisen e Banca cantonale di Zurigo (ZKB), analogamente a quanto avviene per UBS e Credit Suisse;

- IMPOSTA PREVENTIVA: posto in consultazione, fino al 19 ottobre, un progetto che renderà più flessibile il rimborso dell'imposta preventiva. Tale possibilità dovrebbe inoltre venir offerta anche al contribuente al quale il fisco ha segnalato una dimenticanza nella dichiarazione di certi redditi;

- GAFI: incaricato il Dipartimento delle finanze (DFF) di preparare la "risposta" della Svizzera al Gruppo di azione finanziaria contro il riciclaggio di denaro (GAFI), che nel suo ultimo rapporto del 2016 aveva rilevato ancora "debolezze" nella legislazione e nella pratica elvetica;

- TRASPORTI PERICOLOSI: constatato, in un rapporto, che i rischi dei trasporti di merci pericolose, di cloro in particolare, sono accettabili per la popolazione, sia su rotaia che su strada. Sulle autostrade esistono tuttavia brevi tratte dove i rischi sono ancora troppo elevati;

- AUTO ELETTRICHE: adottato un rapporto dal quale emerge la necessità di creare una rete efficiente di stazioni di ricarica per auto elettriche lungo le strade nazionali. Il governo intende migliorare le condizioni per agire in tal senso. Negli ultimi anni il numero di questi veicoli in Svizzera è aumentato: a fine 2016 ne erano state immatricolate quasi 11'600 ed è attesa un'ulteriore espansione;

- AERODROMI: adottato il documento di base per lo sviluppo (PSIA) degli aerodromi di Mollis (GL), Yverdon (VD), Lauterbrunnen (BE), Erstfeld (UR). Per altri quattro aerodromi e un eliporto - Interlaken (BE), Triegen (LU), Olten (SO), BEX (VD), Payerne (VD) - sono stati eseguiti adeguamenti e aggiornamenti delle schede PSIA già in vigore;

- ASSICURAZIONE INDENNITÀ: adottato un rapporto dal quale emerge che l'attuale sistema di coordinamento tra le assicurazioni d'indennità giornaliera e le prestazioni d'invalidità del primo pilastro (AI) e del secondo pilastro (LPP) funziona in modo soddisfacente. Il documento è stato redatto in adempimento a un postulato del consigliere nazionale Roger Nordmann (PS/VD);

- ENERGIA EOLICA: adottato una strategia in cui definisce come tener conto degli interessi federali durante la pianificazione degli impianti eolici e indica possibili zone dotate di un potenziale di sfruttamento di tale energia. La Concezione energia eolica sostituisce le "Raccomandazioni per la pianificazione di impianti eolici" pubblicate nel 2010;

- VOTO ELETTRONICO: autorizzato, a titolo di prova, il voto elettronico a San Gallo e Argovia. Gli svizzeri residenti all'estero e iscritti nei registri elettorali di questi cantoni potranno ricorrere all'"e-voting" a partire dalle votazioni del prossimo 24 settembre. Per l'esecuzione del test, San Gallo e Argovia hanno scelto il sistema del Canton Ginevra (CHVote), attualmente impiegato da Berna, Lucerna e Basilea Città. Ad essere autorizzati a ricorrere al voto elettronico sono così 102'450 cittadini domiciliati in Svizzera e circa 75'100 espatriati;

- FARMACI: preso atto di un rapporto dal quale emerge che il sistema di preallarme in caso di penuria di farmaci funziona ed è efficace: grazie al monitoraggio precoce e al ricorso alle scorte obbligatorie è stato possibile superare diversi momenti critici;

- HOOLIGANISMO: avviato una procedura di consultazione, fino al 20 ottobre, sulla ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa contro la violenza durante manifestazioni sportive. L'accordo, che punta a rafforzare la collaborazione fra autorità, rappresentanti del mondo dello sport e società di trasporto, non comporta alcuna modifica legislativa da parte della Confederazione, che è già attiva in questo senso;

- VIA SICURA: deciso di ritoccare il programma Via sicura, varato dal Parlamento nel 2012 e che ha generato un bilancio sostanzialmente positivo in fatto di sicurezza stradale. Tra il 2013 e il 2015 sono stati evitati almeno 100 morti e feriti gravi e anche nel 2016 il calo del numero di vittime ha superato la media nel raffronto pluriennale;

- AMBASCIATORE: deciso di conferire a Pietro Mona il titolo di ambasciatore per lo sviluppo, i profughi e la migrazione, in seno al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Mona è attuale capo supplente della Divisione Programma globale Migrazione e sviluppo presso la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) a Berna;

- LETTONIA: trasmesso alle Camere il messaggio concernente la revisione della Convenzione con la Lettonia per evitare le doppie imposizioni (CDI) in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio;

- RUMORE: adottato un rapporto dal quale emerge che in futuro la pianificazione del territorio dovrà prevedere anche spazi di tranquillità e di ristoro nell'ambito dello sviluppo degli insediamenti. Per lottare contro l'inquinamento fonico bisognerà inoltre ridurre il rumore alla fonte, ad esempio con pavimentazioni stradali fonoassorbenti e veicoli silenziosi;

- DIRITTI UMANI 1: posto in consultazione un progetto per la creazione di un'istituzione nazionale per i diritti umani in Svizzera, chiamata a svolgere un ruolo importante nell'applicazione di tali diritti. Spesa prevista: un milione di franchi l'anno;

- DIRITTI UMANI 2: adottato il terzo rapporto nazionale sui diritti umani in Svizzera, che a novembre presenterà all'ONU. Esso si basa sulle 99 raccomandazioni accolte dalla Svizzera in occasione dell'ultima verifica. Fa il punto sulla situazione e sulle principali misure adottate negli ultimi anni, dal 2012 ad oggi;

- DATI PERSONALI: posto in consultazione la revisione della legge federale sul trattamento di dati personali da parte del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Il progetto disciplina il trattamento di informazioni sulla salute, sanzioni penali o amministrative relativi a cittadini svizzeri all'estero, di cui il DFAE ha bisogno per fornire assistenza al di fuori del territorio elvetico;

- IMPIEGHI AMMINISTRAZIONE: nelle discussioni sul preventivo, ha deciso oggi di non entrare nel merito di una serie di richieste di nuovi impieghi da parte della Cancelleria e dei Dipartimenti. Il messaggio sul preventivo 2018 preciserà nel dettaglio quali sono le unità interessate. La decisione risponde alla richiesta del parlamento di limitare la crescita degli effettivi a 35'000 posti a tempo pieno;

- STIPENDI AMMINISTRAZIONE: incaricato il Dipartimento federale delle finanze (DFF) di elaborare una modifica dell'ordinanza sul sistema salariale dell'Amministrazione federale entro il primo gennaio del 2018. Uno studio ha infatti ravvisato un potenziale di miglioramento in questo ambito;

- SOFTWARE AMMINISTRAZIONE FEDERALE: deciso che l'Amministrazione federale centrale utilizzerà dal 2025 la nuova generazione di software del produttore SAP quale sistema centrale per sostenere i propri processi di supporto. La strategia futura, il programma di attuazione e le proposte di finanziamento saranno sottoposte per decisione al Consiglio federale verosimilmente a fine aprile 2018.

 

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