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SVIZZERAIl Consiglio nazionale in breve

15.06.17 - 18:24
Il Consiglio nazionale in breve

BERNA -  Due consiglieri nazionali hanno prestato giuramento oggi all'inizio della seduta della Camera del popolo. Si tratta di Thomas Egger (Partito cristiano sociale dell'Alto Vallese, gruppo PPD) e di Samuel Bendahan (PS/VD) che prendono il posto rispettivamente di Roberto Schmidt, recentemente eletto nel Consiglio di Stato vallesano, e Cesla Amarelle, da poco entrata nel governo cantonale vodese.

Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale inoltre ha:

- SUPPLEMENTO AL PREVENTIVO: bocciato le proposte della Conferenza di conciliazione concernenti il supplemento al preventivo 2017. Due erano le divergenze che ancora esistevano tra i due rami del Parlamento e riguardavano gli ulteriori 10 milioni da destinare al progetto informatico dell'amministrazione federale FISCAL-IT e 700'000 franchi supplementari al Ministero pubblico della Confederazione (MPC). La Conferenza di conciliazione ha proposto di seguire la Camera dei cantoni e il Consiglio federale, approvando i due crediti aggiuntivi. Per i "senatori", il voto (41 favorevoli e 1 solo contrario) è stata una formalità, mentre alla Camera del popolo la maggioranza composta da UDC e PLR alla fine ha avuto la meglio sulla sinistra e il PPD (100 voti contro 90), bocciando i due crediti;

- LAVORO RIDOTTO: adottato - con 172 voti e 1 astenuto - una mozione di Beat Vonlanthen (PPD/FR) che chiede al governo di presentare una revisione della Legge sull'assicurazione contro la disoccupazione (LADI) per abolire l'obbligo della ricerca di un'occupazione provvisoria in caso di lavoro ridotto. La prassi attuale prevede già questo modus operandi, ma per rafforzare la certezza del diritto è necessario aggiornare rapidamente la LADI e non attendere una revisione ordinaria della legge come auspicato dall'esecutivo. Gli Stati avevano fatto altrettanto in marzo;

- SERVIZIO CIVILE: approvato - con 110 voti contro 66 e 6 astenuti - una mozione della sua Commissione della politica di sicurezza con la quale si chiede di allungare in futuro la durata del servizio civile, specie per coloro che scelgono questa opzione dopo aver cominciato la scuola reclute. Preoccupata per il calo degli effettivi dell'esercito, la maggioranza di destra della Camera del popolo vuole rendere meno attrattivo il passaggio al servizio civile. Gli Stati devono ancora pronunciarsi;

- SERVIZIO CIVILE BIS: adottato - con 103 voti contro 69 e 6 astensioni - un'altra mozione della sua Commissione della politica di sicurezza volta a rendere meglio riconoscibili al pubblico le persone che prestano servizio civile (per es. applicando una fascia al braccio o indossando un indumento appropriato). La maggioranza di destra vuole in tal modo garantire che le persone che prestano servizio civile siano identificabili allo stesso modo di quelle che prestano servizio militare. L'atto parlamentare passa alla Camera dei cantoni;

- INSEGNAMENTO INFORMATICA: bocciato - con 99 voti contro 78 e 4 astenuti - una mozione della sua Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura che chiedeva il lancio - in collaborazione con i Cantoni - di una campagna a favore dell'insegnamento dell'informatica rivolta agli insegnanti e agli allievi della scuola dell'obbligo e del livello secondario II. La maggioranza della Camera del popolo si è allineata al parere del governo che riteneva inopportuno avviare una campagna parallela a quella per la promozione delle cosiddette discipline MINT, ossia matematica, informatica, scienze naturali e tecniche.

- QUALITÀ DEL PAESAGGIO: approvato - con 93 voti contro 89 e 3 astenuti - una mozione di Hansjörg Knecht (UDC/AG) volta a modificare la legge sull'agricoltura, affinché i fondi destinati ai progetti per la qualità del paesaggio vengano concessi esclusivamente all'agricoltura produttiva. Secondo Knecht, la produzione sostenibile dal profilo ecologico ha fatto passi da gigante negli ultimi vent'anni. Tuttavia, dall'introduzione della politica agricola nel 1994, il reddito dei contadini proveniente dalla produzione è diminuito sempre più, mentre a livello federale e cantonale sono stati creati numerosi posti di lavoro.

- PROFESSIONI MINT: adottato un postulato di Barbara Schmid-Federer (PPD/ZH) che chiede al governo di redigere un rapporto sulla situazione degli stage d'orientamento nelle professioni MINT e di illustrare in che modo sarebbe possibile aumentare l'offerta.

- FORMAZIONE PROFESSIONALE: bocciato - con 125 voti contro 65 e 1 astenuto - un'iniziativa popolare di Marina Carobbio (PS/TI) che chiedeva al governo di fare i passi necessari affinché anche chi lavora a tempo parziale possa accedere alle procedure di qualifica nell'ambito della formazione professionale dopo un lasso di tempo ragionevole che non li discrimini;

- RIDUZIONE DELLA BUROCRAZIA: adottato - con 127 voti contro 60 e 2 astenuti - un postulato di Verna Herzog (UDC/TG) che chiede al governo di presentare un rapporto contenente le misure di semplificazione e di modernizzazione del diritto del lavoro che permetterebbero di rafforzare la competitività delle imprese svizzere del settore dei servizi;

- STUDI DI MEDICINA: approvato - con 134 voti contro 40 e 4 astenuti - una mozione di Ruth Humbel (PPD/AG) secondo la quale bisogna esaminare un'alternativa all'attuale numero chiuso per l'ammissione agli studi di medicina umana e istituire uno stage in sostituzione o a complemento dei test che valutano le competenze. Secondo l'autrice del testo, per coprire il fabbisogno di medici in Svizzera le università devono mettere a disposizione un maggior numero di posti di studio. Visto l'andamento demografico, in tutte le discipline mediche aumenta infatti il numero di pazienti anziani e affetti da diverse patologie;

- ALIQUOTA PREFERENZIALE IVA: tacitamente approvato una proposta della Commissione di redazione concernente il progetto di proroga - per 10 anni - dell'aliquota preferenziale dell'IVA di cui beneficia il settore alberghiero. La modifica adottata oggi concerne l'ammontare del tasso ridotto, fissato al 3,8%. Questo scenderà al 3,7% se il 24 settembre popolo e cantoni dovessero bocciare in votazione la Previdenza per la vecchiaia 2020, ha spiegato Christian Lohr (PPD/TG) a nome della Commissione di redazione. Visto che anche gli Stati hanno adottato tale precisazione, il dossier è pronto per le votazioni finali;

- SORVEGLIANZA IMPRESE FINANZIARIE: appianato l'unica divergenza rimasta sulla sorveglianza delle imprese finanziarie. La Camera del popolo ha seguito tacitamente la linea dettata dagli Stati che, seguendo il parere governativo, non hanno voluto che l'attribuzione e il rinnovo di un numero d'identificazione unico e standardizzato vengano effettuati solo su esplicita richiesta. Con la nuova norma, la Svizzera emetterà tale numero per meglio sorvegliare le imprese attive nel settore finanziario. Il dossier è pronto per le votazioni finali;

- INTERVENTI PARLAMENTARI DFI: dato seguito, con 98 voti a 80 e 5 astensioni, a una mozione di Thomas Weibel (PVL/ZH) volta a rendere più interessanti gli investimenti infrastrutturali per le casse pensioni. Approvato anche, con 96 voti contro 92 e 1 astenuto, un postulato di Ida Glanzmann (PPD/LU) che mira a impedire la violenza sulle persone anziane;

- RISANAMENTO ENERGETICO: respinto tacitamente due iniziative cantonali (di Argovia e Grigioni) volte alla promozione del risanamento energetico degli edifici;

- INIZIATIVE CANTONALI: respinto l'iniziativa del Canton Berna per contributi federali più elevati per la protezione contro le piene, quella di Ginevra per realizzare esperienze pilota sui pedaggi urbani, un'altra di Berna per una proroga della moratoria in materia di ingegneria genetica e infine quella del Ticino per una rete di strade nazionali capillare completa;

Ordine del giorno di venerdì 16 giugno 2017 (08.00-10.00):

- Iniziative parlamentari (proroga o stralcio dal ruolo)

- Petizioni

- Interventi parlamentari (procedura accelerata)

- Votazioni finali

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