Cerca e trova immobili

BERNAPriorità ai lavoratori indigeni, parte la raccolta firme

13.06.17 - 09:16
L'iniziativa chiede di limitare l'immigrazione quando la disoccupazione supera il 3,5%
archivio TiPress
Priorità ai lavoratori indigeni, parte la raccolta firme
L'iniziativa chiede di limitare l'immigrazione quando la disoccupazione supera il 3,5%

BERNA - I promotori dell'iniziativa popolare "Priorità ai lavoratori indigeni" hanno tempo fino al 13 dicembre 2018 per raccogliere le 100'000 firme necessarie. Il testo, pubblicato oggi sul Foglio federale, chiede di limitare l'immigrazione quando la disoccupazione supera il 3,5%.

L'iniziativa è stata lanciata dall'associazione "VISIONswiss per i nostri figli", presieduta dal vicepresidente dell'UDC di Beromünster (LU) Richard Koller. Il comitato è composto da persone non note a livello nazionale che abitano nella regione di Lucerna e Argovia e di diversa estrazione politica.

L'idea di Koller è nata come reazione all'insufficiente applicazione da parte del Parlamento dell'iniziativa "contro l'immigrazione di massa". La nuova iniziativa chiede che la Svizzera restringa l'immigrazione quando la disoccupazione secondo la definizione dell'Ufficio internazionale del lavoro (ILO) supera il 3,5%. Inoltre non devono essere conclusi accordi internazionali contrari all'articolo costituzionale, si legge nel testo.

Non sono previste restrizioni in particolare per chi ha portato a termine una formazione o uno studio in Svizzera o ha diritto alla disoccupazione. Nelle disposizioni transitorie l'iniziativa chiede di disdire la libera circolazione delle persone tre mesi dopo l'entrata in vigore dell'articolo costituzionale se l'accordo non è stato adeguato.

Anche l'Associazione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI) si appresta a lanciare una iniziativa popolare contro la libera circolazione: i suoi membri hanno recentemente incaricato la direzione di mettere a punto il testo definitivo insieme all'UDC. L'iniziativa sarà verosimilmente presentata ai delegati democentristi il prossimo 24 giugno.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Lore62 6 anni fa su tio
Solo in una società demenziale bisogna raccogliere firme per dare lavoro principalmente a chi vive nel proprio paese, ma vi rendete conto come ci hanno conciati? Società senza futuro...che tristezza

shooter01 6 anni fa su tio
diversa estrazione politica. Presumo che Simonetta abbia firmato

navy 6 anni fa su tio
Statuto FRONTALIERE da bandire e risolti gran parte dei problemi che abbiamo ed avremo in Svizzera.Vogliamo contrastare il lavoro importato e combattere il dumping e conseguente mobbing salariale con una valanga di CCL? Abbiamo visto che serve a poco! Lavori e/o vuoi lavorare in Svizzera? Bene! Vieni a stare di qui senza tanti MA o SE. In questo caso, chi vorrà giocare al Monopoly con le regole basate sul buon senso ed il rispetto (pace del lavoro) si troveranno confrontati a dover sborsare mensilmente un bel affitto ed una bella cassa malati tanto per cominciare. Questi due soli fattori faranno sì che chi è disposto a lavorare per salari da miseria se ne stia al suo bel paese. Laddove si vuole ostacolare il "furbo", le regole si studiano ed applicano in pochi giorni (vedi valori spesa all'estero ad esempio). Il continuare a voler trovare e discutere di pseudo soluzioni danneggia l'economia tutta. Sia di qui che di la della dogana.

Kahr 6 anni fa su tio
Basta dire dove si firma.
NOTIZIE PIÙ LETTE