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BERNA«Il Qatar finanzia il terrorismo», come reagisce la Svizzera?

06.06.17 - 16:05
Cinque paesi arabi hanno deciso di tagliare i rapporti con Doha. La Confederazione potrebbe decidere di rivedere i rapporti
«Il Qatar finanzia il terrorismo», come reagisce la Svizzera?
Cinque paesi arabi hanno deciso di tagliare i rapporti con Doha. La Confederazione potrebbe decidere di rivedere i rapporti

BERNA - Cinque paesi arabi hanno rotto le relazioni diplomatiche con il Qatar. Arabia Saudita, Bahrein, Egitto ed Emirati hanno chiuso le frontiere e chiesto ai cittadini del Qatar di lasciare i propri territori entro due settimane. La compagnia Etihad Airways ha annunciato la sospensione di tutti i voli a destinazione e in provenienza dal Qatar. La ragione? Tra le ragioni indicate ci sono le accuse di sostegno ad al-Qaida e all'Isis in Yemen e Siria.

Come ha reagito la Svizzera? - Anche tra la Svizzera è legata da un rapporto al Qatar. A Doha è presente un'ambasciata e il paese, secondo le statistiche del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), ospita attualmente 248 svizzeri.

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), contattata dalla redazione di 20 Minuten non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione sull’attuale crisi diplomatica. Ai viaggiatori diretti in Qatar il DFAE indica che «la complessa situazione potrebbe deteriorarsi in modo imprevisto».

«Dovrebbero prima guardare a casa propria» - Il presidente della commissione politica estera del Consiglio nazionale, Roland Büchel (UDC), precisa: «Penso che sia assolutamente necessario intervenire contro il finanziamento del terrorismo». Ma sulla motivazione espressa dai paesi per l’isolamento del Qatar esprime qualche perplessità: «Molti di questi stati dovrebbero prima guardare a casa propria per quanto riguarda il finanziamento del terrorismo». Tuttavia, qualora dovessero emergere solide prove, la Svizzera potrebbe prendere provvedimenti contro il Qatar.

Corina Eichenberger, Consigliere nazionale PLR e presidente della Commissione della Difesa intende aspettare: «Siamo sul punto di una crisi diplomatica, che colpirebbe anche la Svizzera».

La Svizzera esporta gioielli, orologi e armi - Nel 2016 il volume totale degli scambi tra la Svizzera e il Qatar è stato pari a circa 1,1 miliardi di franchi. Si tratta del quinto partner commerciale più importante in Medio Oriente e Nord Africa. Circa un terzo delle merci provenienti dalla Svizzera sono beni di lusso come gioielli e pietre preziose, seguiti da orologi e macchine.

Ma la Svizzera ha esportato anche armi: nel 2015 l’export di beni militari ha raggiunto un valore di circa 120 milioni di franchi.

Il Consiglio federale ha ricevuto nel 2016 - Secondo quanto riportato dalla Neue Zürcher Zeitung - che cita il Consigliere federale Johann Schneider-Ammann - la Svizzera ha ricevuto una richiesta di 400 mezzi blindati in Qatar, che ha respinto ricordando come il paese è stato coinvolto nella guerra civile nello Yemen.

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