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BERNANuova base legale per il “miliardo di coesione"

17.05.17 - 14:55
Nuova base legale per il “miliardo di coesione"

BERNA - La cooperazione della Svizzera con gli Stati dell'Europa dell'Est si fonderà su nuove basi legali dal primo giugno. Per questa data, il Consiglio federale ha infatti fissato l'entrata in vigore del testo che consente di continuare a versare il cosiddetto "miliardo di coesione".

Nel settembre 2016, il Parlamento aveva approvato un credito quadro di 1,04 miliardi di franchi per gli anni 2017-2020. L'attuale legge sulla cooperazione con i Paesi dell'Europa orientale risale al 2006 e scade il 31 maggio 2017.

La nuova legislazione, che resterà in vigore fino alla fine del 2024, permetterà di proseguire, nella sua forma attuale, la cooperazione di transizione con gli ex Stati comunisti nel Caucaso meridionale, in Asia centrale, in Ucraina e nei Paesi dei Balcani occidentali, scrive oggi in una nota il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Lo scopo è di attenuare le disparità economiche e sociali in seno all'UE.

La legge contiene inoltre disposizioni relative al contributo della Svizzera a favore dei nuovi Stati membri dell'UE. Il Consiglio federale si pronuncerà in merito a un possibile rinnovo del "contributo autonomo" della Confederazione, «tenendo conto delle relazioni complessive tra la Svizzera e l'Unione europea», precisa ancora il comunicato.

Berna ha già stanziato un miliardo di franchi per i dieci Stati che hanno raggiunto l'UE nel 2004, al quale si sono aggiunti 257 milioni per la Bulgaria e la Romania e, in seguito, 45 milioni per la Croazia.

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COMMENTI
 

Danny50 6 anni fa su tio
Avanti a rafforzare le leggi per poter scialacquare un massimo di miliardi, lasciando in braghe di tela i pensionati AVS. Infatti mancavano un centinaio di Fr al mese per i nostri vecchi, ma per i paesi balcani inviamo miliardi che possono mantenere giovani e vecchi per i prossimi 30 anni. Bravi asini, prima gli altri, come al solito.
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