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SVIZZERA100 milioni per la custodia dei bambini

24.03.17 - 16:59
La Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) propone per 13 voti a 11 di accogliere il disegno del Consiglio federale
100 milioni per la custodia dei bambini
La Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) propone per 13 voti a 11 di accogliere il disegno del Consiglio federale

BERNA - La Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) propone per 13 voti a 11 di accogliere il disegno del Consiglio federale per concedere quasi 100 milioni di franchi di aiuti finanziari in cinque anni per la custodia di bambini complementari alla famiglia.

Lo hanno indicato oggi i Servizi del Parlamento con una nota. Il governo mira a integrare due nuovi strumenti di promozione. Da un lato intende sostenere finanziariamente quei Cantoni che a loro volta aumentano i sussidi per la custodia di bambini complementare alla famiglia e moderano le tariffe dei servizi in questo ambito. Dall'altro, l'obiettivo delle autorità è quello di favorire progetti che puntano ad adeguare maggiormente l'offerta ai bisogni dei genitori.

La maggioranza della commissione accoglie favorevolmente il disegno e sottolinea l'importanza degli sgravi finanziari a lungo termine per madri e padri, si legge nel comunicato. Inoltre, in questo modo Cantoni e Comuni fruirebbero di introiti fiscali supplementari.

Una minoranza suggerisce invece di non entrare in materia sul progetto di modifica della legge federale sul tema, segnalando che la custodia di bambini complementare alla famiglia è compito cantonale e comunale. Visti gli attuali programmi di risparmio, la Confederazione non potrebbe dunque permettersi un sostegno del genere.

I nuovi strumenti di promozione sono stati al centro del dibattito. In supporto ai Cantoni sono previsti complessivamente 82,5 milioni di franchi, con gli aiuti che però verranno concessi soltanto nei primi tre anni di aumento dei sussidi.

Dopo aver tematizzato varie proposte, la commissione ha deciso di seguire il Consiglio federale e il Consiglio degli Stati sostenendo quindi che nel primo anno tali aiuti comprendano il 65%, nel secondo il 35% e nel terzo il 10% dell'incremento delle sovvenzioni.

Quanto ai progetti volti ad adattare meglio l'offerta di servizi per la custodia di bambini, la CSEC-N ritiene che vadano appoggiati al massimo con una cifra di 14,3 milioni. Una proposta di minoranza per ridurre a 50 milioni la somma degli aiuti finanziari è stata respinta di misura con 12 voti contro 11.

La commissione ha poi bocciato per 13 a 11 la volontà di parte dei suoi membri, i quali auspicavano che per ogni richiesta di aumento dei sussidi e di sostegno a progetti, si debba provare che cosa è stato fatto per procurare altri mezzi.

L'oggetto verrà probabilmente trattato in Consiglio nazionale durante la sessione speciale a inizio maggio.

La CSEC-N ha anche esaminato per la seconda volta un'iniziativa del PBD che chiede di accordare finanziamenti iniziali alle scuole a orario continuato. Essa si discosta dalla sua decisione del 2015 e propone con 11 voti contro 8 di non dare seguito al testo.

La maggioranza ritiene che, con il programma d'incentivazione lanciato nel 2003 e con scadenza nel 2019, la Confederazione si sia già impegnata molto per la creazione di posti di custodia complementare alla famiglia. A suo avviso, non vi è dunque necessità di un ulteriore intervento.

 

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