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SVIZZERA«Tetti massimi agli stipendi per i quadri della Confederazione»

20.01.17 - 16:11
La Commissione delle istituzioni politiche al Nazionale si è detta sorpresa di questi salari che superano quelli di un Consigliere federale
Tipress
«Tetti massimi agli stipendi per i quadri della Confederazione»
La Commissione delle istituzioni politiche al Nazionale si è detta sorpresa di questi salari che superano quelli di un Consigliere federale

BERNA - La Commissione delle istituzioni politiche (CIP) del Nazionale si è detta sorpresa dell'ammontare dei salari di alcuni quadri di aziende e istituti della Confederazione e ritiene che il Parlamento debba adottare disposizioni legislative più precise in materia.

La commissione ha dato seguito - con 21 voti contro 2 e un'astensione - a un'iniziativa parlamentare della consigliera nazionale Susanne Leutenegger Oberholzer (PS/BL), che chiede al Consiglio federale di non limitarsi a dare indicazioni generali sulla retribuzione dei quadri, ma di prescrivere concretamente dei tetti massimi, si legge in un comunicato odierno dei Servizi del Parlamento.

Secondo la maggioranza, la popolazione non comprende gli importi e le differenze delle retribuzioni accordate ai quadri delle aziende e degli istituti della Confederazione. È inaccettabile che questi quadri guadagnino più di un consigliere federale, tanto più se si considera che queste aziende sono confrontate soltanto parzialmente a condizioni di mercato.

Nell'elaborazione del progetto - sempre secondo la commissione - occorrerà tenere conto di soluzioni differenziate a seconda di quanto le singole aziende siano esposte alle leggi di mercato.

Con 17 voti contro 7, la CIP ha anche dato seguito a un'iniziativa parlamentare della consigliera nazionale Natalie Rickli (UDC/ZH) che chiede di sopprimere l'aiuto transitorio per i parlamentari. Attualmente infatti un parlamentare, al termine del suo mandato, può far valere il diritto a questo aiuto per due anni al massimo, se il suo nuovo reddito è inferiore a quello derivante dall'esercizio del mandato in Parlamento.

Secondo la maggioranza della commissione, si tratta di un privilegio ingiustificato: se restano disoccupati, i parlamentari possono richiedere come tutti gli altri aventi diritto le prestazioni dell'assicurazione contro la disoccupazione. Inoltre, l'aiuto transitorio asseconda la tendenza indesiderata all'instaurazione di un Parlamento di professionisti.

 

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