Cerca e trova immobili

BERNABurkhalter incontra Çavuşoğlu, molte le divergenze

03.11.16 - 17:55
Il ministro degli esteri svizzero ha sottolineato l'importanza del dialogo con Ankara
Burkhalter incontra Çavuşoğlu, molte le divergenze
Il ministro degli esteri svizzero ha sottolineato l'importanza del dialogo con Ankara

BERNA - La Svizzera è molto preoccupata per l'ondata di licenziamenti e arresti che hanno fatto seguito al tentato colpo di Stato in Turchia. La dichiarazione dello stato d'emergenza non esonera del resto il Paese asiatico dal rispetto degli obblighi internazionali in materia di diritti umani. Lo ha affermato il ministro degli esteri Didier Burkhalter in occasione di un incontro con il suo omologo turco Mevlüt Çavuşoğlu, durante il quale ha espresso il suo profondo cordoglio per le vittime degli eventi di luglio.

Burkhalter, che non ha nascosto l'esistenza di divergenze tra i due Paesi, ha però sottolineato l'importanza di proseguire il dialogo con Ankara. Durante l'incontro, avvenuto nella Residenza del Lohn a Berna, i due ministri hanno discusso della situazione nella regione del Mediterraneo orientale e in Medio Oriente, delle relazioni bilaterali tra Svizzera e Turchia nonché di cooperazione multilaterale.

I due hanno anche parlato dell'eventuale reintroduzione della pena di morte in Turchia. Una tale eventualità «non costituirebbe un contributo effettivo alla lotta contro la violenza», ha affermato Burkhalter in conferenza stampa.

Ringraziando la Svizzera per la sua attitudine «comprensiva» dopo il tentato putsch, Çavuşoğlu ha affermato che «in una democrazia, non si può ignorare l'opinione del popolo» e che sarà il parlamento turco in ultima analisi a decidere sulla pena capitale. «Tutte le questioni possono essere liberamente discusse in Turchia», ha tenuto a precisare.

Per quel che concerne le relazioni bilaterali, sono stati compiuti progressi in vista di un accordo di riammissione tra i due paesi, così come sull'accordo per la protezione dei beni culturali, è stato sottolineato. Svizzera e Turchia stanno anche negoziando un accordo di libero scambio per il quale ci sono però ancora alcuni «problemi tecnici» da risolvere.

Quello odierno è il terzo incontro in sei mesi tra Burkhalter e Çavuşoğlu. Il prossimo è previsto in dicembre.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

vulpus 7 anni fa su tio
Ma cosa lo invitano a fare .Si ritrovano, discutono, e poi le dichiarazioni finali , contengono una dichiarzione di questo tipo:non ci siamo capiti perchè l'interprete non era all'altezza . Evitiamo di impegolarci con nazioni alle quali dovremmo chiudere ogni rapporto.

volabas 7 anni fa su tio
capperi pero', il turco ha fatto notare al nostro fuco che, e cito "in una democrazia non si puo' ignorare l'opinione del popolo";esercizio per il quale il grande statista elvetico certamente non sa fare...e bravo il turco, prendere su e portare a casa

Danny50 7 anni fa su tio
Che stia a casa a lavorare. Siamo una naziine neutra, anche se al bellimbusto questo non aggrada.
NOTIZIE PIÙ LETTE