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SVIZZERAProtezione degli animali: «Esperti per controllare gli allevamenti esterni»

27.10.16 - 14:41
Protezione degli animali: «Esperti per controllare gli allevamenti esterni»

BERNA - Forme di allevamento estremo continuano a persistere in Svizzera nonostante il divieto posto da oltre un anno e mezzo. Lo rileva un'indagine della Protezione svizzera degli animali (PSA). Quest'ultima propone la creazione di un gruppo di esperti affinché la legge venga applicata efficacemente.

Anche se un'ordinanza sulla protezione degli animali nell'ambito dell'allevamento è entrata in vigore nel gennaio 2015, la ricerca di un aspetto ideale degli animali domestici e i criteri economici continuano a pesare più che il benessere e la salute degli animali stessi, denuncia oggi la PSA in un comunicato.

L'organizzazione ha condotto la sua indagine presso allevatori, organizzazioni di allevatori e autorità cantonali: per fare un primo bilancio riguardante l'applicazione dell'ordinanza ha potuto contare su 187 questionari disponibili.

La percentuale di risposte arrivate è stata da soddisfacente a buona tra i club di razze di cani, gli allevatori canini e le associazioni di allevamento di animali da reddito. Per contro, le organizzazioni Federazione felina elvetica (FHH) e Piccoli animali Svizzera (Kleintiere Schweiz/Petits Animaux Suisse), non hanno compilato il questionario, sottolinea la PSA, aggiungendo che le risposte sono state meno frequenti anche da parte della corporazione degli allevatori.

La presa di coscienza del problema relativo all'allevamento estremo sembra mancare presso alcuni club di razze, organizzazioni di allevatori e allevatori, indica la PSA sulla base del suo studio. Animali continuano a nascere con caratteristiche che li fanno soffrire. La pressione economica porta anche a cercare la performance per gli animali da reddito.

L'applicazione e i controlli delle disposizioni relative all'allevamento degli animali richiede molte conoscenze negli ambiti veterinario ed etologico, precisa la PSA. L'organizzazione di difesa degli animali teme quindi che tali disposizioni senza altre misure restino lettera morta.

Per porvi rimedio l'associazione propone, a titolo di sostegno degli organi di esecuzione, di creare un gruppo di esperti. Questa entità si occuperebbe dei chiarimenti di carattere tecnico e veglierebbe sulla messa in atto uniforme della legge su scala nazionale.

Le organizzazioni di allevatori dovrebbero da parte loro prendere maggiormente le loro responsabilità. Le sovvenzioni delle organizzazioni da parte della Confederazione e dei Cantoni dovrebbero inoltre essere legate all'obbligo di rispettare obiettivi di allevamento conforme alla protezione degli animali, conclude la PSA.

 

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