Cerca e trova immobili

BERNA«L'iniziativa "Per alimenti equi" va respinta senza controprogetto»

26.10.16 - 14:38
Il testo intende promuovere la produzione di derrate alimentare provenienti da un'agricoltura rispettosa dell'ambiente, della protezione degli animali e di condizioni di lavoro eque
«L'iniziativa "Per alimenti equi" va respinta senza controprogetto»
Il testo intende promuovere la produzione di derrate alimentare provenienti da un'agricoltura rispettosa dell'ambiente, della protezione degli animali e di condizioni di lavoro eque

BERNA - Il Consiglio federale raccomanda al Parlamento di respingere, senza opporre alcun controprogetto, l'iniziativa popolare "Per alimenti equi". Il testo è considerato incompatibile con gli obblighi internazionali della Confederazione.

L'iniziativa - chiamata anche "Per derrate alimentari sane, prodotte nel rispetto dell'ambiente e in modo equo" - intende promuovere la produzione di derrate alimentari provenienti da un'agricoltura rispettosa dell'ambiente, della protezione degli animali e di condizioni di lavoro eque.

Il testo mira in particolare a ridurre le ripercussioni sull'ambiente del trasporto e del deposito, oltre che lo spreco di alimenti. Il governo condivide questi principi, ma misure con obiettivi simili sono già in atto per la produzione di derrate alimentari in Svizzera, ha dichiarato oggi il consigliere federale Alain Berset ai media a Berna.

"I fautori dell'iniziativa vanno nella giusta direzione, condividiamo i principi di base e stiamo già lavorando in questo senso", ha detto il ministro dell'interno. "Le regole svizzere tengono comunque già conto della protezione dei consumatori e anche degli animali", ha aggiunto.

Il Consiglio federale vede inoltre difficoltà nella fase di esecuzione dell'iniziativa, quando si dovrà verificare che i prodotti agricoli importati rispettino effettivamente tutte le esigenze stabilite. Sarebbero necessari controlli completamente nuovi, complessi e costosi.

Oltre a questo, le derrate alimentari e i prodotti agricoli importati subirebbero rincari, e ciò andrebbe a svantaggio non solo dei consumatori, ma anche delle aziende che producono in Svizzera derrate da prodotti importati.

Un altro problema è poi il conflitto con gli accordi internazionali: il testo è infatti incompatibile con gli obblighi della Svizzera nei confronti dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), dell'Unione europea (UE) e dei Paesi con cui ha stipulato accordi di libero scambio.

"Non possiamo imporre condizioni di produzione all'estero e utilizzarle per limitare il libero mercato, andrebbe contro gli accordi che abbiamo siglato", ha spiegato Berset.

L'iniziativa dei Verdi era stata depositata il 25 novembre 2015 con 105'540 firme valide. Ha beneficiato di un largo sostegno, ad esempio dell'organizzazione agricola "Kleinbauern", della Protezione svizzera degli animali, di Swissaid e di associazioni di protezione dei consumatori. Il testo è stato sostenuto anche dal movimento "Slow food" e dall'alleanza "Stop OGM".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

sedelin 7 anni fa su tio
il consiglio federale dovrebbe ASTENERSI dall'esprimere raccomandazioni di voto (sempre, non solo qui)! la gente deve poter essere libera concretamente di esprimere ciò che pensa senza che sia pilotata dagli interessi della politica. io voterò un bel SÌ, perché è ora che la tendenza sia invertita. sottoscrivo tutto il commento di elvetico.

elvetico 7 anni fa su tio
Quando entrerà in vigore il nefasto TTIP mangeremo cibo indegno per ottenere una futura prossima razza umana indegna. Esattamente come desidera il nuovo ordine mondiale ideato per la felicità di un'élite e lo zombismo di una massa umanoide da governare e sfruttare a piacimento. Gli alimenti EQUI sono un diritto inalienabile dell'essere umano, il contrario è solo zavorra spesso avvelenata.
NOTIZIE PIÙ LETTE