Cerca e trova immobili

SVIZZERAAl via la raccolta firme per l'iniziativa «per prezzi equi»

20.09.16 - 10:06
Al via la raccolta firme per l'iniziativa «per prezzi equi»

BERNA - La raccolta delle firme per l'iniziativa popolare "Stop all'isola dei prezzi alti - Per prezzi equi" può iniziare. Il testo dichiara guerra agli importatori generali e ai fornitori stranieri che abusano del loro potere di mercato per proporre prezzi troppo elevati nella Confederazione.

L'iniziativa soddisfa nella sua forma le esigenze di legge, ha comunicato oggi la Cancelleria federale. Il termine per la raccolta delle 100'000 firme è il 20 marzo 2018.

Nel dettaglio, il testo chiede alla Confederazione di modificare la legge sui cartelli per permettere alle imprese svizzere di fare acquisiti all'estero senza passare da importatori e fornitori obbligati.

Per decenni, i "supplementi svizzeri" abusivi sono stati tollerati. «L'isola dei prezzi alti porta vantaggi a una piccolissima minoranza delle persone, mentre la grande maggioranza soffre della situazione», ha dichiarato ai media a Berna Prisca Birrer-Heimo, presidente della Fondazione per la protezione dei consumatori della Svizzera tedesca.

Divergenze eccessive - «Per vestiti identici, paghiamo fino al 40% in più che in Germania, per i cosmetici la differenza arriva al 70%», ha continuato. Queste divergenze non si spiegano solamente con i costi salariali, d'infrastruttura o di affitto superiori in Svizzera.

Le discrepanze sono in gran parte dovute al fatto che le multinazionali gonfiano artificialmente i prezzi in Svizzera mirando al potere d'acquisto degli elvetici. Questo non riguarda solo i consumatori, ma anche le piccole e medie imprese (PMI), gli hotel, gli ospedali, le scuole e tutti gli attori dell'economia che dipendono da fornitori esteri, ha detto ancora Prisca Birrer-Heimo.

La Commissione della concorrenza (COMCO) è già intervenuta nei casi di Gaba/Elmex, BMW e Nikon, ma il testo chiede che le misure vengano ampliate a più imprese che abusano del potere di mercato.

Nel comitato dell'iniziativa sono presenti rappresentanti di tutti i partiti politici, fra i quali il consigliere nazionale ticinese Fabio Regazzi (PPD) e la consigliera agli Stati Anita Fetz (PS/BS).

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE