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BERNAAncora divergenze per la naturalizzazione agevolata agli immigrati di terza generazioni

15.09.16 - 12:45
Attualmente la legge non prevede nessuna facilitazione per ottenere il passaporto, ma i cantoni sono liberi di concedere condizioni agevolate
Ancora divergenze per la naturalizzazione agevolata agli immigrati di terza generazioni
Attualmente la legge non prevede nessuna facilitazione per ottenere il passaporto, ma i cantoni sono liberi di concedere condizioni agevolate

BERNA - I nipoti di nonni immigrati dovrebbero ottenere più facilmente il passaporto rossocrociato, ma a certe condizioni. Il Consiglio degli Stati ha mantenuto oggi due divergenze con il Nazionale nel progetto per uniformare a livello nazionale la naturalizzazione per i giovani stranieri di terza generazione.

Per quanto riguarda in particolare l'esigenza del permesso di dimora dei nonni, la Camera dei cantoni ha ribadito - con 24 voti contro 16 - la sua versione più severa: occorrerà produrre i documenti originali.

Il Consiglio nazionale - con il sostegno della consigliera federale Simonetta Sommaruga - aveva invece preferito una versione più "soft", secondo la quale è sufficiente che i nonni possano "provare" di disporre di un permesso, poiché non è sempre possibile ritrovare i certificati originali.

Le due Camere si sono invece accordate affinché le richieste di naturalizzazione agevolata non possano più essere depositate dopo il compimento dei 25 anni. Questo "giro di vite" è stato introdotto per evitare che il candidato possa schivare i suoi futuri obblighi militari.

Gli Stati hanno voluto però mantenere un'altra divergenza con il Nazionale: con 27 voti contro 16, i "senatori" si sono opposti alla proposta di lasciare ai nipoti di immigrati con più di 25 anni la possibilità di depositare una domanda di naturalizzazione agevolata nei cinque anni successivi all'entrata in vigore del progetto. La Camera del popolo aveva voluto fare un gesto per non privare migliaia di stranieri della naturalizzazione facilitata.

Criteri cumulativi - Sui restanti punti del progetto, basato su un'iniziativa parlamentare di Ada Marra (PS/VD), le due Camere avevano già trovato un accordo. I nipoti di immigrati potranno ottenere il passaporto elvetico solo se rispettano alcuni criteri cumulativi.

Almeno uno dei nonni deve essere nato in Svizzera o aver avuto un permesso di dimora (B). Almeno uno dei genitori, inoltre, deve essere stato in possesso di un permesso di domicilio (C), aver soggiornato almeno dieci anni in Svizzera, frequentando le scuole obbligatorie per almeno 5 anni.

La persona interessata alla naturalizzazione deve essere nata in Svizzera, essere in possesso di un permesso C e aver seguito le scuole obbligatorie per cinque anni.

Regolamentazione uniforme - Attualmente la legge non prevede nessuna facilitazione per ottenere il passaporto rossocrociato. I cantoni sono però liberi di concedere condizioni agevolate per gli stranieri di terza generazione, e 16 di essi lo hanno già fatto.

Il progetto chiede che tale prerogativa diventi di competenza della Confederazione e che vi sia una regolamentazione uniforme su scala nazionale. I cantoni che concedono già facilitazioni potranno comunque continuare a farlo.
 
 

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